I paesi con donne al comando più efficaci nella lotta al virus. La Germania di Angela Merkel, la Nuova Zelanda di Jacinta Ardern, Taiwan guidata dalla presidente Tsai...
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Test a tappeto. Con una percentuale di donne leader di appena il 7% del totale appare quindi un curiosa coincidenza, se si coincidenza si tratta, commenta oggi la Cnn, che i Paesi guidati da loro appaiono in questo momento tra i più virtuosi nella lotta al coronavirus, grazie ad un approccio che rafforza i test a tappeto, come sta facendo la Germania, l'accesso a cure sanitarie di livello, rintraccia i contatti di tutti i positivi ed impone severe misure di distanziamento sociale. Linee guida che hanno permesso alla presidente dei Taiwan, democrazia di 24 milioni di persone nell'isola di Formosa di fronte alle coste della Cina, di evitare di farsi travolgere dal virus proveniente da Wuhan, avviando già dallo scorso dicembre, non appena la presidente Tsai Ing-wen ha ricevuto le prime informazioni sul misterioso virus, ispezioni di tutti gli aerei provenienti dalla città cinese. Aumentando poi la produzione di mascherine, che ora esporta in Unione Europea, Taiwan è riuscita a bloccare l'epidemia a 393 casi e sei decessi, tanto che Washington ha indicato Tapei come un modello all'Oms, di cui Taiwan non fa neanche parte nel rispetto del principio di una Cina.
Il caso Nuova Zelanda. Anche Ardern ha adottato drastiche misure di chiusura della Nuova Zelanda, misure dolorose considerando quanto sia importante per l'isola di cinque milioni di abitanti il turismo, chiudendo le porte ai visitatori il 19 marzo e poi dichiarando il lockdown di 4 settimane il 23 marzo.
Il Messaggero