Maria Elena Boschi alla prima della Scala ma entra dal retro del teatro: «Tanto mi criticate sempre»

Maria Elena Boschi nel dietro le quinte durante l'intervallo con Riccardo Chailly, il sindaco Sala e il ministro De Vincenti
«Se uno fa il tappeto il rosso, mi dite: ah, il ministro fa l’attrice. Se non si fa il tappeto rosso, vi ponete lo stesso la domanda. Quindi, decidete voi: la prossima...

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«Se uno fa il tappeto il rosso, mi dite: ah, il ministro fa l’attrice. Se non si fa il tappeto rosso, vi ponete lo stesso la domanda. Quindi, decidete voi: la prossima volta cosa faccio?». Risponde in modo ironico e gentile il Sottosegretario Maria Elena Boschi durante la Cena di Gala alla Società del Giardino a conlcusione della Prima alla Scala di Andrea Chénier, alla domanda sul come mai abbia deciso di arrivare in teatro dalla via secondaria dei Filodrammatici evitando così fotografi e telecamere (e domande dei giornalisti).


 
Era sicuramente tra i politici la più attesa proprio per gli strascichi della vicenda Etruria. «Se sentivo la pressione dei riflettori della Scala? No. Mica cantavo io», e sorride in uno splendido abito Armani per la sua prima volta alla Scala, accompagnata dal fratello. «Quella l'avranno sentita i cantanti, il direttore, i musicisti. Io ho solo avuto il piacere di godermi più di due ore la bellezza pura». E aggiunge: «Questa serata è stata un grande successo per Milano e per tutta l’Italia. E gli applausi scroscianti alla fine lo hanno dimostrato. A questo si aggiunge che l'autofinanziamento del Teatro dimostra che è un'eccellenza che non sa rinunciare nè alla qualità nè alla varietà dell'offerta per guardare il lato commerciale, all'insegna di un repertorio ampio. La Scala è un patrimonio per tutto il Paese e non possiamo che esserne orgogliosi».  Leggi l'articolo completo su
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