Casaleggio in Brasile per parlare di M5S

Il tour oltreoceano
Il leader M5S Davide Casaleggio sbarca in Brasile. «Siamo a San Paolo in Brasile per parlare del Movimento 5 Stelle e di Rousseau. Una città con 5 milioni di persone...

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Il leader M5S Davide Casaleggio sbarca in Brasile. «Siamo a San Paolo in Brasile per parlare del Movimento 5 Stelle e di Rousseau. Una città con 5 milioni di persone di origine italiana. Qui c'è grande interesse rispetto a quello che sta facendo il Movimento 5 Stelle, sia per i contenuti che porta avanti sia per il metodo rivoluzionario che adotta. Sulla democrazia diretta la nostra è una sfida vista con curiosità e attenzione in tutto il mondo. Solo nelle ultime settimane Giappone, Estonia, Finlandia ed Olanda ci hanno invitato a spiegare Rousseau». È quanto si legge in un post sul Blog delle Stelle firmato da Davide Casaleggio, presidente dell'Associazione Rousseau, ed Enrica Sabatini, consigliera comunale pescarese e già coordinatrice dell'Open Day Rousseau, impegnati in un seminario internazionale sulla democrazia diretta.


«Qui in Brasile - spiegano - siamo stati chiamati come relatori ad un prestigioso evento sull'attivismo digitale e sulle piattaforme di cittadinanza digitale organizzato dal centro studi Sesc. Ieri siamo intervenuti davanti a docenti ed esperti parlando di quella che è la nostra esperienza. Prima di noi ha parlato il professore Massimo Di Felice, sociologo e esperto di net attivismo ed in questi giorni sono previsti numerosi altri interventi e confronti, per esempio quello di presentazione della piattaforma di resistenza digitale delle popolazioni indigene brasiliane». «Si parlerà anche della legge brasiliana di iniziativa popolare chiamata 'ficha limpà, ovvero fedina penale pulita che è stata approvata ed eviterà l'ingresso dei condannati in Parlamento. Nei prossimi giorni - annunciano Casaleggio e Sabatini - dopo l'evento al Sesc condivideremo l'esperienza di Rousseau anche all'Università di San Paolo, dove parleremo alla facoltà di sociologia e politica».


 «Abbiamo raccontato il ruolo determinante che la Rete ha avuto nella costituzione del Movimento e di come oggi - attraverso il progetto Rousseau - ci stiamo impegnando per creare nuovi modelli di partecipazione, di apprendimento collettivo e di efficacia politica. L'obiettivo è raccontare cosa stiamo facendo, rispondere a tutte le domande e spiegare il nostro progetto senza nessun filtro», sottolineano i referenti di Rousseau. «Stiamo lavorando per disegnare nuove forme di collaborazione su larga scala e di respiro internazionale che sappiano aggregare competenze, esperienze e risorse verso obiettivi di valore civico. È un progetto ambizioso - concludono Casaleggio e Sabatini - e ne siamo fieri». 
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