Da Kyoto a Roma: l'artigianato giapponese in mostra

Da Kyoto a Roma: l'artigianato giapponese in mostra
Fin da ragazzi sono cresciuti tra bambù e pietre oggi sono due maestri artigiani di successo in tutto il mondo, delle tecniche di lavorazione di questi materiali e sono:...

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Fin da ragazzi sono cresciuti tra bambù e pietre oggi sono due maestri artigiani di successo in tutto il mondo, delle tecniche di lavorazione di questi materiali e sono: Akihiro Mashimo e Takaaki Saida. Si potranno conoscere insieme alle loro opere  grazie all’evento, ad ingresso gratuito “Da Kyoto a Roma: l’artigianato giapponese in mostra”, sabato 28 ottobre a Roma, negli spazi espositivi di Doozo, ristorante che  si trasforma in centro di divulgazione culturale giapponese. Il 29 ottobre ci sarà anche un wokshop a pagamento per gli appassionati del Sol Levante in cui insieme al maestro artigiano, Akihiro Mashimo, si crea un tradizionale cestino di bambù.

 
Entrambi sono giovani e talentuosi. Takaaki Saida, maestro artigiano della pietra, ha 39 anni e grazie al negozio di famiglia di materiali lapidei si appassiona a quest’arte e a vent’anni diventa scultore di lanterne di Kyoto, continuando tutt’oggi l’attività di famiglia. AkihiroMashimo, maestro Artigiano del bambù, nato a Kyoto 40 anni fa riceve il riconoscimento ufficiale come artigiano tradizionale del bambù, fin da piccolo voleva diventare un artigiano, tra le sue opere più famose la creazione di un lungomare lungo un chilometro, che è uno dei sentieri più amati del Giappone.

A distanza di un anno il Maestro Artigiano Takaaki Saida torna a Roma accompagnato dal suo collega ed amico Akihiro Mashimo, per la prima volta nella capitale. I due artigiani, iscritti al gruppo di artigiani di Kyōto, Kyōtoshokuninkōbo, hanno deciso di esportare la tradizione artigianale giapponese nel mondo, in America presso l’Anderson Japanese Garden e ora in Italia grazie ad un fondo ottenuto dalla Camera di commercio di Kameoka, una città all’interno della regione di Kyōto.
 
La voglia di diffondere e avvicinare due culture così antiche e diverse come quella giapponese e italiana li porta nella Capitale. Masako Tominaga, amministratrice di Doozo sottolinea: « in quanto giapponese di origine, e romana di adozione sento di avere la missione di divulgare la cultura nipponica in ogni sua forma. Il mio lavoro parte dalla cucina per arrivare a far conoscere l’artigianato giapponese, ancora poco noto in Italia».
 
La rarità e la particolarità delle loro origini, lega i due artigiani, tra gli ultimi Maestri Artigiani rimasti in tutto il territorio nazionale giapponese. Attualmente si stimano circa 10 Maestri Artigiani della pietra nella regione di Kyōto, ad essere riconosciuti dalla regione come Maestri Artigiani tradizionali. Ma la maggior parte di loro, ormai sono anziani, meno di 20 in tutto il territorio nazionale. Takaaki Saida rimane perciò uno dei più giovani a fare questo mestiere.
 
Entrambi daranno una dimostrazione pratica delle loro tecniche di lavorazione tradizionale dal vivo: la lavorazione della pietra e del bambù. Saida, farà una dimostrazione della lavorazione tradizionale tramite l’incisione su pietra, e con l’aiuto di un filmato spiegherà il suo lavoro e la storia di questo antico mestiere. Mashimo, Maestro Artigiano del bambù, dimostrerà come tagliare, manipolare il bambù e creerà recinti tradizionali per il giardino giapponese, ed oggetti di uso comune.

Per maggiori informazioni: Doozo, via Palermo, 51, sabato 28 ottobre

dalle ore 15.00 alle ore 19.00 ad ingresso gratuito;  domenica 29 ottobre 2017, 16.00 – 18.00 Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero