Strage in discoteca, il giallo del doppio concerto di Sferaebbasta. Su Fb: «Era evento inventato»

E se fosse stata tutta una finzione per attirare alla Lanterna Azzurra quanta più gente possibile sfruttando il traino del nome di Sferaebbasta? La domanda sta circolando...

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E se fosse stata tutta una finzione per attirare alla Lanterna Azzurra quanta più gente possibile sfruttando il traino del nome di Sferaebbasta? La domanda sta circolando da ieri sui social e non è escluso che in un secondo momento possa diventare un elemento sul quale gli inquirenti decidano di svolgere degli accertamenti.


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Il primo a lanciare il sasso è un ragazzo che si chiama Francesco Clementi e che posta su Facebook un video alle due del pomeriggio di ieri. «Sono tornato ieri sera dalla Lanterna Azzurra, una serata fuori di testa e dunque faccio questo video perché c'è qualcosa che non mi quadra - dice - Come mai Sfera doveva venire da noi alle 12.40, quando è successo il parapiglia e a mezzanotte e dieci stava ancora suonando sul palco dell'Altromondo a Rimini? Come è possibile che stava suonando lì, come è possibile che non ha mai scritto che veniva alla Lanterna Azzurra? È un evento inventato, Sfera non c'è mai stato».

 

Ma non solo. Secondo il giovane, lo spray urticante potrebbe essere la trovata di chi, per giustificare l'assenza del trapper, voleva a quel punto far saltare la serata senza dover ridare indietro i soldi a chi aveva pagato il biglietto. Una tesi che al momento non trova alcuna conferma. «Era tutto organizzato - ribadisce Francesco Clementi nel video - Hanno fatto un evento finto per farci vedere uno che non c'era ma hanno calcolato male e ci sono stati i morti schiacciati».
 

Spetterà agli investigatori accertate quest'ulteriore aspetto anche se al momento la priorità è stabilire quante persone vi fossero all'interno della discoteca. Un paio di dati certi però ci sono. Il primo è che per l'evento di venerdì sera erano stati stampati due biglietti identici - stesso colore, stessa foto di Sfera, stessa grafica - uno con l'indicazione l'Altromondo a Rimini l'altro con la Lanterna Azzurra di Corinaldo. Entrambi non riportavo né l'orario di esibizione né se si trattasse di un concerto o di un dj set.


Sui biglietti vidimati dalla Siae e venduti per la serata alla Lanterna, invece, l'orario indicato era quello delle 22. Inoltre, alla commissione provinciale cui spetta pianificare i servizi all'esterno dei locali in caso di eventi non è stato chiesto dai gestori della Locanda Azzurra nessun permesso. E gli stessi vertici locali delle forze dell'ordine - come loro stessi hanno spiegato ieri al ministro dell'Interno Matteo Salvini che chiedeva come mai fosse stato "sottovalutato" un simile evento - non erano state informate dell'arrivo di Sferaebbasta.
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Il Messaggero