Rinnovo dei contratti, il ministro Brunetta convoca i sindacati di Polizia e il Cocer

Rinnovo dei contratti, il ministro Brunetta convoca i sindacati di Polizia e il Cocer
Rinnovo dei contratti in attesa da anni, carenza di personale, scarsa programmazione. Il Comparto sicurezza-difesa aspetta da tempo un segnale del governo e martedì 20...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Rinnovo dei contratti in attesa da anni, carenza di personale, scarsa programmazione. Il Comparto sicurezza-difesa aspetta da tempo un segnale del governo e martedì 20 luglio il ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta ha convocato i sindacati di polizia e il Cocer proprio per discutere del rinnovo del contratto di lavoro. All'incontro «per la ripresa delle procedure relative alla definizione dell'accordo sindacale e dei provvedimenti di concertazione relativi al triennio 2019 2021 - è scritto nella convocazione -, parteciperà il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo di Polizia penitenziaria), il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Corpo della Guardia di finanza) e il personale non dirigente delle Forze armate (Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare).

Nei giorni scorsi anche il Silp Cgil aveva sollecitato con forza questa convocazione perché i poliziotti italiani sono senza contratto da oltre 920 giorni. Il sindaco ha dichiarato: «Ormai siamo a luglio e non possiamo in alcun modo permetterci ulteriori ritardi. Per questo abbiamo chiesto e ribadito con forza al Dipartimento della P.S. la necessità di far ripartire il tavolo di contrattazione e possiamo dire con buona certezza che la nuova convocazione potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Nel contempo, dopo i nostri solleciti - hanno aggiunto -, si muove anche la politica per quel che riguarda la fondamentale questione delle risorse, ad oggi insufficienti: un emendamento al decreto "sostegni bis", infatti, dovrebbe portare nuovi appostamenti, riconoscendo la specificità e permettendo di partire da una base di 134 euro lordi mensili medi di aumento».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero