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Due corpi per strada, davanti al cancello di una casa, feriti a morte da colpi di pistola. Si è consumata così oggi, con un omicidio-suicidio, a Sarmeola di Rubano ( Padova) un'antica lite tra padre e figlia, divisi da scelte di vita ed economiche esacerbate fino alla tragedia. Chiamati da una passante che aveva sentito le grida di un alterco, i carabinieri della stazione locale, assieme alla Sezione operativa della Compagnia e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Padova, hanno visto i cadaveri di Stellio Cerqueni, 88 anni, residente a Monfalcone (Gorizia) e della figlia Doriana, 60 anni, che proprio oggi compiva gli anni.
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La dinamica
Arrivato da solo in automobile a casa della donna, intorno alle ore 13:00, Cerqueni ha litigato con lei, poi l'ha invitata a uscire di casa e le ha sparato due colpi con la sua pistola, uccidendola, quindi ha rivolto l'arma contro di sé, esplodendo un colpo al petto. La genesi della tragedia nasce forse da molto lontano, da quando cioè Doriana scelse una strada di vita e di lavoro disobbedendo al padre, una trentina di anni fa. Stellio Cerqueni gestiva infatti un supermercato a Cividale del Friuli (Udine) assieme a un socio, che aveva all'incirca la sua età. Quest'ultimo rimase vedovo e con tre figli nati dal suo matrimonio.
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Il Messaggero