Covid Veneto, 2.697 contagi in 24 ore. Zaia: «I medici di base faranno i tamponi»

Sono 2.697 i contagi di Covid in Veneto nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il bollettino della Regione. Pesante anche il bilancio dei morti, con altre 12 vittime, che...

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Sono 2.697 i contagi di Covid in Veneto nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il bollettino della Regione. Pesante anche il bilancio dei morti, con altre 12 vittime, che portano il dato complessivo a 2.4.01. La nuova ondata del virus si ripercuote nei numeri in costante crescita degli ospedali, in particolare delle terapie intensive, dove ora si trovano 127 malati (+5). I ricoverati con Covid nei reparti non critici sono 908 (+31). I soggetti attualmente positivi sono 29.179 (+2.632).

Covid, in Veneto 3.012 contagi e 17 morti. Luca Zaia: «Trentamila tamponi, in arrivo i Covid center». Attivate 1.000 intensive

Il governatore Luca Zaia, ha firmato un'ordinanza con la quale rende «obbligatorio per tutti i 3150 medici di medicina generale del Veneto l'effettuazione dei i test rapidi ai propri assistiti, come previsto dall'accordo nazionale e con il Ministero della Salute». Accordo che poi la Regione ha replicato in Veneto con le organizzazioni dei medici. «Chi si esime - ha precisato Zaia - verrà sanzionato»: «Daremo a tutti - ha spiegato - i tamponi rapidi, i dispositivi di protezione per poter intervenire sui loro assistiti che hanno sintomi o la necessità di fare un tampone».Il medico di base inoltre diventa ufficiale di sanità pubblica, per cui «potrà decidere la misura della quarantena (che varrà anche per l'Inps) e di fare il tracciamento delle persone che sono state a contatto con il suo assistito». Se queste sono già in carico ad altri medici, dovrà informare i colleghi. I test, si tratta di tamponi rapidi, potranno essere fatti a domicilio degli assistiti, in ambulatorio; se questo risulta poco praticabile, il medico potrà servirsi di spazi concessi dal Comune o dal distretto sanitario. Sarà la Regione Veneto a fornire i tamponi: per ora è stato calcolato un numero di 180-200 mila la settimana.

 

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Il Messaggero