Decine di lavoratori di macelli e salumifici di un'area del Mantovano positivi al Coronavirus, anche se per fortuna in gran parte senza sintomi o con forme lievi. Sono questi...
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L'Ats ha predisposto ieri la chiusura dell'attività e oggi è stata effettuata la sanificazione. Sono così saliti mano a mano a 68 i lavoratori (non tutti residenti nel Mantovano), in gran parte asintomatici o con pochi sintomi, risultati contagiati in cinque macelli e salumifici tra Viadana e Dosolo, di cui due ricoverati in ospedale in condizioni che non sarebbero gravi. Le attività produttive interessate dai nuovi focolai sono il salumificio Gardani (11 contagi), il macello Ghinzelli (41 casi), il salumificio Rosa (6) e il salumificio Fratelli Montagnini (5), tutti a Viadana, e il macello Martelli di Dosolo (5 casi).
Tutte le strutture, tranne il Montagnini, sono tornate a funzionare regolarmente (nei giorni scorsi l'interruzione aveva riguardato, ma solo per tre giorni, il macello Ghinzelli). Un migliaio i tamponi eseguiti in totale in questi giorni sul personale e sui loro contatti stretti e molte le persone poste in isolamento. I tecnici della Ats hanno controllato il rispetto dei protocolli di sicurezza nelle aziende e al momento non risulterebbero violazioni. Il prefetto di Mantova Carolina Bellantoni, dopo una riunione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, ha chiesto alle forze dell'ordine di intensificare l'attività di vigilanza e di controllo sulle misure di isolamento, invitando i sindaci ad attivare i presidi necessari per assistere le persone in quarantena.
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Il Messaggero