Italiano, inglese e matematica, 90 minuti di tempo ciascuna e tutte da svolgere rigorosamente al pc: le nuove prove Invalsi debuttano in terza media, non faranno più parte...
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UNA SOLA AULA
La nuova regola che obbliga a svolgere la prova sul computer invece che con carta e penna potrebbe però mettere in difficoltà più di un istituto. Diverse scuole infatti non sono attrezzate per fornire a tutti gli alunni una postazione adeguata e connessa in rete. Nella migliore delle ipotesi i plessi scolastici hanno una sola aula computer con un massimo di 25 postazioni. Per ovviare a questa carenza strutturale, si pensa innanzitutto di scaglionare le prove: non ci sarà più un giorno e un orario uguale per tutti, in tutta Italia, ma sarà possibile dividere le classi per turni nell’arco di tempo compreso tra il 4 e il 21 aprile. Ma in alcuni istituti le aule computer non sono adeguate neanche per ospitare una classe completa, quindi in queste settimane è partita la caccia al pc, nel tentativo di arrivare pronti alla scadenza di aprile. Nelle regioni del Sud, che mediamente sono più indietro, l’acquisto di nuova strumentazione elettronica si sta finanziando anche attingendo ai fondi Pon. La dotazione di computer nè solo una delle preoccupazione per i presidi, e forse neanche la più seria. C’è il timore che la connessione internet delle scuole non sia adeguata alle necessità di questa prova. Anche in questo caso diluire le prove in 15 giorni aiuterà il sistema a non andare in sovraccarico.
I CONTENUTI
Date e computer a parte, la riforma ha inciso fortemente anche sui contenuti visto che alle due materie standard, italiano e matematica, quest’anno per la prima volta si aggiunge inglese. Tre prove da 90 minuti ciascuno, non più 75 come accaduto fino allo scorso anno, con una quantità di domande inferiore del 10% rispetto a quella degli anni passati. Meno domande e più tempo a disposizione, quindi, per concedere al candidato la possibilità di prendere confidenza con il computer. Per lo stesso motivo l’Invalsi ha già pubblicato delle simulazioni per dare il tempo a tutti di esercitarsi e di farsi un’idea di come si svolgeranno le prove. Per quanto riguarda il test di italiano, sono previste due fasi: una relativa alla comprensione del testo e una agli esercizi sull’uso della lingua. Potranno esserci risposte a scelta multipla, risposte a scelta multipla complessa e risposte aperte brevi. Per matematica gli ambiti interessati dalle domande riguardano i numeri, lo spazio e le figure, le relazioni e le funzioni, i dati e le previsioni. La debuttante prova di inglese metterà alla prova gli studenti con due fasi diverse: reading e listening, cioè la valutazione delle capacità comprensione nella lettura e nell’ascolto della lingua.
GLI EFFETTI SUI RAGAZZI
L’uso del computer potrebbe avere conseguenze inaspettate sul rendimento degli studenti.
Il Messaggero