Thomas Bricca, la vittima della sparatoria ad Alatri: amico di tutti e con la passione per la Roma

Thomas faceva gruppo, era seguito, un leader per organizzare iniziative di ogni genere per stare insieme e passare il tempo

Thomas Bricca, lo studente amico di tutto con la passione per la Roma e le moto
La faccia pulita, mai un problema con la giustizia, amico di tutti e con il sorriso stampato sulle labbra. Anche nei momenti più difficili. Thomas Bricca è descritto...

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La faccia pulita, mai un problema con la giustizia, amico di tutti e con il sorriso stampato sulle labbra. Anche nei momenti più difficili. Thomas Bricca è descritto così da chi lo conosce, ad Alatri. Studente dell’ultimo anno all’istituto di istruzione superiore “Sandro Pertini”, uno dei più innovativi in provincia, e sempre pronto a dimostrare le proprie capacità sia nello studio sia nella disponibilità verso i compagni di classe. Thomas, figlio di un meccanico molto noto in città, appartiene a una famiglia normale. Per lui la scuola seguita con dedizione e buoni risultati, la passione per il calcio (tifoso della Roma), quella per i motori “respirata” in casa e poi la passeggiata con un gruppo di coetanei e ragazzi più giovani, praticamente ogni sera. 

Alatri, gli sparano alla testa: il 18enne Thomas Bricca clinicamente morto. La pista della guerra tra bande

Al “Girone”, in particolare dove ci si affaccia su quello che un tempo era il campo di basket. I posti e gli amici di sempre, in centro, ma anche un sorriso per tutti. «Hanno sparato a Thomas» è stata la voce che è corsa velocemente tra i vicoli della terza città della provincia per popolazione. 

Thomas faceva gruppo, era seguito, un leader per organizzare iniziative di ogni genere per stare insieme e passare il tempo. Se c’era lui, sarebbe stata una garanzia di riuscita per ogni attività. Chi lo conosce giura che con le risse dei giorni scorsi non c’entra nulla, mai mischiato in vicende del genere. Anzi, cercava di placare gli animi se succedeva qualcosa. In un paese piccolo basta una parola di troppo per “tirare” - come si dice da queste parti - e arrivare quindi alle mani facilmente. Proprio Alatri ha conosciuto la tragedia di Emanuele Morganti, preso a calci e pugni e ucciso proprio per una banale lite. Thomas, questo dice chi lo ha conosciuto, era lì a stemperare gli animi. Sempre. Quello che si definirebbe il classico bravo ragazzo, quindi, ed è per questo che gli amici non si danno pace. Sono loro a parlare di un colpo che forse non era destinato a lui. Chi ha sparato avrebbe sbagliato bersaglio e di mezzo c’è andato Thomas. 

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Il Messaggero