Città del Vaticano - Papa Francesco riconosce il martirio di padre Pietro Claverie, domenicano, vescovo di Oran, ucciso in Algeria dai militanti islamici nel 1996. Assieme...
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Nato in Algeria quando era ancora francese, Pietro Claverie predica il dialogo con l'Islam moderato, ed era considerato grande amico dei musulmani. Verrà assassinato sulla porta del suo arcivescovado il primo agosto 1996 con Mohamed Bouchikhi, un giovane algerino (musulmano) che lo stava accompagnando dall’aeroporto.
Poco prima di lui, nel marzo del 1996, erano stati rapiti e poi uccisi, decapitati, i sette monaci trappisti di Tibhirine. Per tutti in Vaticano fu avviata una causa collettiva di beatificazione, intitolata «Mons. Claverie e i suoi 18 compagni». La vicenda dei monaci trappisti è stata portata sul grande schermo e presentata alcuni anni fa a Cannes con un film intitolato «Uomini di Dio».
Scriveva monsignor Claverie: «Il dialogo è un’opera che va continuamente ripresa: è la sola possibilità di disarmare il fanatismo, in noi e nell’altro. È attraverso il dialogo che siamo chiamati a esprimere la nostra fede nell’amore di Dio che avrà l’ultima parola su tutte le potenze di divisione e di morte».
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Il Messaggero