Elezioni Quirinale: franchi tiratori e nuovi veleni tra i poli, Salvini fallisce il blitz con Casellati ed è il grande sconfitto

Almeno 60 franchi tiratori. Sono quelli che oggi, numeri alla mano, hanno fatto saltare il banco del centrodestra. I grandi elettori che hanno dato mandato a Matteo Salvini...

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Almeno 60 franchi tiratori. Sono quelli che oggi, numeri alla mano, hanno fatto saltare il banco del centrodestra. I grandi elettori che hanno dato mandato a Matteo Salvini di trattare a nome di tutti, contavano infatti su un blocco di 453 votanti, ma le preferenze raccolte dalla presidente del Senato sono state alla fine solo 382. È fallito quindi il blitz annunciato in mattinata.

Elezioni Quirinale, Salvini: «Casellati è il massimo dopo Mattarella. Deluso da fuga centrosinistra»

Elisabetta Casellati chi è: dal padre partigiano al rapporto con Berlusconi e la presidenza al Senato

Non solo perché il Gruppo misto o i cinquestelle non hanno seguito Lega-FI-FdI sulla candidatura dell’esponente azzurro, quanto perché ci sono state delle defezioni già all’interno del centrodestra. Ora la palla torna in campo. Salvini si è detto disponibile a continuare a testare il nome della Casellati durante il voto pomeridiano delle 17. In realtà però ci si aspettava che avrebbe superato almeno quota 400 (ieri erano state 441 le astensioni), ora si attendono nuovi vertici per capire se la strategia cambierà davvero o meno. Pd-M5s-LeU attendono invece a definire una contromossa. In primissima perché non hanno ben chiaro se possono fidarsi gli uni degli altri. In secondo luogo perché, si vocifera a Montecitorio, dopo aver bruciato la seconda carica dello stato, l’alternativa rimanente è solo Mattarella.

 

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Il Messaggero