Aumenti Statali, una tantum mensile in arrivo: la tabella, dai ministeri alle forze dell'ordine

L'obiettivo dichiarato del Mef è quindi «assicurare l'omogenea applicazione della normativa»

Statali, arrivano gli aumenti: ecco l'una tantum, nei ministeri fino a 66,80 euro
Arriva l'una tantum per gli statali. La Ragioneria generale dello Stato ha comunicato gli importi dell'emolumento che la legge di Bilancio ha assegnato ai dipendenti...

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Arriva l'una tantum per gli statali. La Ragioneria generale dello Stato ha comunicato gli importi dell'emolumento che la legge di Bilancio ha assegnato ai dipendenti pubblici. Si tratta di uno stanziamento complessivo che vale 1 miliardo di euro per la parte a carico del bilancio dello Stato e produce un importo pari all'1,5 per cento della retribuzione, da erogare su tredici mensilità. Le somme sono variabili in base alle qualifiche, che in alcuni settori della pubblica amministrazione sono particolarmente articolate. L'obiettivo dichiarato del Mef è quindi «assicurare l'omogenea applicazione della normativa».

 

 

I contratti

Va ricordato che le una tantum suppliscono in qualche modo ai mancati incrementi contrattuali: si sono infatti conclusi da pochi mesi i rinnovi relativi al triennio 2019-2021, mentre quello in corso è il secondo anno scoperto in attesa degli stanziamenti del governo. Quando le trattative si saranno concluse gli incrementi contrattati saranno riconosciuti, comprensivi degli arretrati relativi al 2023; ma si terrà conto verosimilmente anche dell'erogazione provvisoria già avvenuta.

 

 

Partiamo allora dei ministeri, prendendo in considerazione la tabella di quello dell'Economia e delle Finanze che comunque è sostanzialmente uguale alle altre. Si va dai 66,80 euro dei capi Dipartimento e dei dirigenti di prima fascia ai 23,17 del livello più basso, che è quello degli operatori di prima area fascia 1. Nel mezzo i funzionari passano da 29,63 a 44,72 euro al mese. Nell'ambito delle amministrazioni locali l'intervallo è più contenuto: scende dai 52,22 euro dei segretari A e B ai 22,56 che spettano alla qualifica A1.

Lo stesso importo di 52,22 euro è quello che nel settore della scuola tocca a un dirigente, mentre un docente delle medie con la massima anzianità (oltre 35 anni) ne avrà 42,30, uno della primaria sempre con la massima esperienza 38,17 e un assistente amministrativo con meno di 8 anni 22,89.

 

 

Le forze dell'ordine

Vediamo poi la situazione tra le forze dell'ordine e i militari. Un commissario capo della Polizia di Stato riceverà in ciascuna delle tredici mensilità 34,46 euro, mentre un agente si fermerà a 24,10. Nell'esercito l'una tantum di un capitano è di 34,46 euro, quella di un caporal maggiore sempre di 24,10. Molto variegata è la tabella della sanità, che però indica un importo uniforme (52,22 euro al mese) per i dirigenti medici e gli altri dirigenti, mentre un dipendente di fascia A ovvero la più bassa potrà contare su 22,66 euro.


Valori più alti si trovano per carriere particolari. Al vertice di quella diplomatica gli ambasciatori avranno 131,61 euro. I prefetti si fermano appena più sotto, a quota 123,27.

Tutti gli importi in questione entrano a far parte della retribuzione lorda e avranno effetti, come recita la norma «ai soli fini del trattamento di quiescenza».

 


 

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Il Messaggero