Non avrà gli stralli, perchè ai genovesi è rimasta «una avversione psicologica» ai tiranti dopo la tragedia di Ponte Morandi, ma avrà lo...
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«Renzo Piano sarà supervisore per garantire la qualità del progetto» ha annunciato Bucci. L'architetto ha affidato le sue parole a una lettera: «È un grande onore dopo questo confronto, costruttivo per tutti, poter dare il mio contributo alla città di Genova, mia città d'origine. È stata scelta una grande squadra di ingegneri e costruttori, capaci di affrontare questo lavoro con rapidità, competenza e professionalità». Bucci ha ringraziato Cimolai, l'azienda di Pordenone esclusa dal testa a testa finale che resta comunque «a disposizione in caso di necessità», e l'architetto Santiago Calatrava che ha firmato tre progetti: «Sono onorati di poterlo fare» ha detto Bucci. Una nota da Pordenone ha inoltre smentito la notizia di possibili ricorsi. Soddisfatto il governatore ligure Giovanni Toti: «Costruiscono tre eccellenze italiane». Il Morandi, crollato il 14 agosto sotto la gestione di Autostrade per l'Italia provocando la morte di 43 persone e numerosi feriti, sarà sostituito da un viadotto classico con un impalcato che poggia su piloni esili.
Nella forma ricorda lo scafo tondeggiante di una imbarcazione è avrà 43 torri faro lungo la sede stradale in ricordo delle vittime. Sarà a sei corsie e avrà un passaggio pedonale. Resta fuori Autostrade, come aveva detto il ministro Di Maio subito dopo la tragedia: «Lo avevamo promesso alle famiglie delle vittime che non avrebbero posato neppure una pietra» ha commentato oggi. «Ha partecipato alla gara l'eccellenza italiana e straniera con progetti di altissimo livello, li ringraziamo tutti», ha detto il commissario Bucci. «Dodici mesi per far ripartire Genova: questo il sogno che ci accingiamo a regalare subito prima di Natale ai genovesi» ha detto Pietro Salini. «Fin dal primo momento Fincantieri si è resa disponibile, lo dovevamo a Genova e alla Liguria - ha detto l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono -. Sarà il migliore esempio di un'Italia che se unisce le proprie eccellenze può fare sistema e compiere grandi opere».
Secondo le previsioni la ricostruzione dovrebbe partire il 31 marzo, con la demolizione ancora in corso, ma già il 1 febbraio i costruttori saranno al lavoro per le opere propedeutiche.
Il Messaggero