Una carica di emendamenti in parte attesa che però a sorpresa viene, per una quota non piccola, dalla stessa maggioranza di governo. Le proposte di modifica al disegno di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Manovra, oltre 4.500 emendamenti: da Imu chiesa a Iva ridotta sui condom, plastic tax e auto aziendali
Nella stessa giornata è arrivato un messaggio forte dal presidente della Repubblica: Mattarella, incontrando i magistrati di nuova nomina della Corte dei Conti, ha ricordato che «la stabilità finanziaria, il risanamento del debito, la certezza del diritto sono obiettivi cui tendere, con continuità e coerenza, per garantire adeguate prospettive e condizioni di crescita economica e sociale del Paese nonché l'equità intergenerazionale» Diversi emendamenti si concentrano sui temi fiscali. Così ad esempio a proposito di tassa sulla plastica Italia Viva vorrebbe la soppressione totale, mentre la proposta del Pd tende piuttosto ad alleggerire l'imposta, che passerebbe da 1 euro a 80 centesimi al chilo con esenzione graduale per i prodotti che contengono una componente compostabile. Lo schema - all'interno della maggioranza - è lo stesso per la tassa sulle bevande analcoliche: cancellazione da una parte, oppure revisione per ridurne l'incidenza. E pure in tema di auto aziendali il partito di Matteo Renzi vorrebbe ripristinare la situazione precedente, mentre la proposta del Pd formalizza l'idea, già avallata dallo stesso ministero dell'Economia, di applicare la quota di imposizione più alta solo ai nuovi contratti.
LE OPPOSIZIONI
Anche gli emendamenti di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia puntano a eliminare le varie forme di prelievo inserite nel testo originale del disegno di legge di Bilancio; in più i senatori del Carroccio vorrebbero (naturalmente senza alcuna possibilità concreta di successo) ripristinare la cosiddetta flat tax per le partite Iva a beneficio di quelle che hanno un fatturato compreso tra i 65 mila e i 100 euro l'anno Su alcuni temi s preannuncia poi uno scontro interno alla stessa maggioranza, in particolare tra Movimento Cinque Stelle e Italia Viva. I dossier più caldi sono quelli relativi a Quota 100 e all'inasprimento delle sanzioni penali per i cosiddetti grandi evasori. Proprio ieri Di Maio ha ribadito che il movimento non permetterà modifiche al meccanismo dei prepensionamenti (in vigore fino a a tutto il 2021) e non intende cedere nemmeno su soglie e pene inserite nel decreto fiscale (che in questo momento è all'esame della Camera). Tra i singoli emendamenti ce ne sono alcuni che si occupano dell'Iva sugli assorbenti femminili: nella proposta del Movimento Cinque Stelle scenderebbe dal 22 al 5 per cento, ma solo se i prodotti igienici sono biodegradabili. E i pentastellati vorrebbero ridurre anche il prelievo sui profilattici, che scenderebbe al 10 per cento.
Non mancano riferimenti ai temi di attualità, come l'emergenza atmosferica. Un emendamento del Pd propone ad esempio di destinare 200 milioni ra il 2020 e il 2021 per gli interventi destinati alla salvaguardia di Venezia.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero