Gas russo, Eni apre i conti "K" (uno in rubli) ma continuerà a pagare Gazprom in euro

Decisione condivisa con le istituzioni italiane

Gas, Eni apre due conti in Russia (uno in rubli) ma continuerà a pagare Gazprom in euro
Il gas russo continua a far tremare le Nazioni. Oggi l'Eni, la multinazionale italiana che opera nel settore dell'energia, ha annunciato che continuerà a...

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Il gas russo continua a far tremare le Nazioni. Oggi l'Eni, la multinazionale italiana che opera nel settore dell'energia, ha annunciato che continuerà a pagare il gas russo in euro. C'è però una novità: ha avviato la procedura per l'apertura di due conti, uno in euro e uno in rubli, presso Gazprom Bank «senza accettazione di modifiche unilaterali dei contratti in essere». Lo rende noto Eni spiegando che «l'apertura dei conti avviene su base temporanea e senza pregiudizio alcuno dei diritti contrattuali della società, che prevedono il soddisfacimento dell'obbligo di pagare a fronte del versamento in euro. Tale espressa riserva accompagnerà anche l'esecuzione dei relativi pagamenti». I due conti correnti denominati K, sono stati aperti in accordo con le le istituzioni italiane e nel rispetto del quadro sanzionatorio internazionale, nel contesto di un confronto in corso con Gazprom Export «a carico della quale sarà», precisa Eni, «ogni eventuale costo o rischio connesso alla diversa modalità esecutiva dei pagamenti».

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Gas russo, Eni apre due conti K: il nodo dei pagamenti

Eni continuerà a pagare in euro il gas alla Russia. «Da un lato, a oggi, Gazprom Export e le autorità federali russe competenti hanno confermato che la fatturazione (giunta a Eni nei giorni scorsi nella valuta contrattualmente corretta) e il relativo versamento da parte di Eni continueranno a essere eseguiti in euro, così come contrattualmente previsto», spiega il gruppo italiano. «Le attività operative di conversione della valuta da euro a rubli - prosegue Eni - saranno svolte da un apposito clearing agent operativo presso la Borsa di Mosca entro 48 ore dall'accredito e senza coinvolgimento della Banca Centrale Russa».

 

Decisione condivisa con le banche italiane

Eni «in vista delle imminenti scadenze di pagamento per i prossimi giorni, ha avviato in via cautelativa le procedure relative all'apertura presso Gazprom Bank dei due conti correnti denominati K, uno in euro ed uno in rubli, indicati da Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta» dalla Russia. Eni «ha già rigettato tali modifiche». «La decisione, condivisa con le istituzioni italiane - prosegue - è stata presa nel rispetto del quadro sanzionatorio internazionale e nel contesto di un confronto in corso con Gazprom Export».

 

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