Cgil verso accordo per i nuovi vertici: Landini segretario generale, Colla vice

Cgil verso accordo per i nuovi vertici: Landini segretario generale, Colla vice
Accordo a un passo per il nuovo vertice Cgil: Maurizio Landini sarà il nuovo segretario generale e Vincenzo Colla vice. Al centro dell'accordo anche la composizione...

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Accordo a un passo per il nuovo vertice Cgil: Maurizio Landini sarà il nuovo segretario generale e Vincenzo Colla vice. Al centro dell'accordo anche la composizione dell'intera segreteria confederale. Stamattina si riunisce la commissione elettorale, nell'ambito del 18/o Congresso nazionale della Cgil a Bari, che giovedì prossimo porterà appunto all'elezione del suo nuovo segretario generale, che succederà a Susanna Camusso. 




Nella proposta su cui si sta chiudendo l'accordo è previsto anche l'ingresso di un secondo vice segretario generale, donna. L'ipotesi è sul nome di Gianna Fracassi.


«Abbiamo trovato la soluzione per tenere unita la Cgil, lo voleva questa sala, la nostra gente, lo voleva anche il Paese». Lo dice il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla: «Ho tolto la disponibilità a fare il segretario generale perché abbiamo fatto un accordo». A margine del congresso nazionale, spiega: «Ho voluto far di tutto per non rompere la Cgil, al voto andrà un unico segretario, che sarà il segretario di tutti». «La Cgil è la casa più importante che ha sempre tenuto insieme tutte le culture di sinistra, riformiste e, quindi, non potevamo permetterci, in un momento così delicato per il Paese, di indebolirci sul linguaggio della rottura», afferma Colla, sottolineando che «la mia storia non è mai stata una storia di rotture. Nei congressi ho detto che avrei fatto di tutto per non rompere la Cgil». Colla evidenzia anche «il pluralismo» della Cgil: «Abbiamo messo insieme i tanti 'iò, che fanno il 'noì di questa organizzazione. I tanti 'iò sono una realtà nella Cgil, fatta da persone, da pluralismi, da diversità, da una infinità di uomini e donne. Quei tanto 'iò noi li dobbiamo mettere insieme e fare il 'comè, che è il contenitore della Cgil, è quel quadratino rosso che noi vogliamo preservare sempre». Alla domanda, quindi, su quale sarà il suo ruolo, questo «lo deciderà il futuro segretario generale. Quando i congressi finiscono, tutti siamo a disposizione, un secondo dopo. Io non ho chiesto niente, ho detto teniamo unita la Cgil».
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Il Messaggero