Dior sfila a Parigi in versione anni '60: nella collezione spunta la felpa anti-molestie

Dior sfila a Parigi in versione anni '60: nella collezione spunta la felpa anti-molestie
Riviste di moda strappate, slogan femministi vintage, immagini di suffraggette in bianco e nero: il musée Rodin si tinge di colori anni '60 per il defilé Dior e...

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Riviste di moda strappate, slogan femministi vintage, immagini di suffraggette in bianco e nero: il musée Rodin si tinge di colori anni '60 per il defilé Dior e la nuova collezione firmata Maria Grazia Chiuri. 


La donna che l'anno scorso ha dato il via alla t shirt revolution con  "We should all be feminists" rinnova l'impegno con un chiaro omaggio alla battaglia per i diritti delle donne di 50 anni fa. Dire che la Chiuri, con le sue fantasie Sixties e gli occhiali da sole colorati voglia continuare a cavalcare l'onda - vincente - del femminismo è poco: per chi avesse dubbi sull'entità della cosa spunta anche il maglione anti-molestie con la scritta en français «C'est non, non, non et non». 
 

Il presente fatto di scandali, di hashtag #Metoo e di movimenti come #TimesUp incontra e si fonde con l'energia degli anni '60: «Un decennio di proteste, rivoluzioni sociali e affermazioni femministe la cui influenza è ancora viva al giorno d'oggi», fa sapere la maison. Il risultato sono maxidress con cinturoni in vita, tailleur a scacchi e giacche di pelliccia ricamate a fiori, borse e stivali patchwork, ma anche pelle, trasparenze e gonne dai colori audaci. Le modelle, chioma al vento, indossano tutte l'accessorio che non appena appare in passerella è già must have: la coppola nera sfoggiata anche dalla super ospite Cara Delevingne, in Dior dalla testa ai piedi, sotto la giacca un ridottissimo top a fascia. 

Rivisitare look vintage è un rischio - calcolato - nell'era dei tessuti tecnici e del tramonto (lento ma inesorabile) della tendenza anni '70. La cosa però non sembra spaventare Maria Grazia Chiuri, che lancia trend come altre bevono bicchieri d'acqua: d'altra parte la chicchissima Parigi si presta, le parigine pure. La magia Dior è - ancora una volta - fatta.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero