Campionato mondiale di pasticceria, è francese la regina dei dolci

Campionato mondiale di pasticceria, è francese la regina dei dolci
A 27 anni è già una regina. Non per successione di nascita ma per elezione. La Pastry Queen 2018 è la francese Anabelle Lucantonio che ieri ha sgominato le...

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A 27 anni è già una regina. Non per successione di nascita ma per elezione. La Pastry Queen 2018 è la francese Anabelle Lucantonio che ieri ha sgominato le altre concorrenti del campionato mondiale di pasticceria che si è svolto al Sigep di Rimini. Al secondo posto l'americana Laura Lachowecki, al terzo la messicana Sandra Ornelas. Le altre concorrenti arrivavano da Brasile, Colombia, Croazia, Filippine, Giappone, India, Marocco, Messico, Russia, Thailandia. Nessuna italiana in gara. Tutte si sono dovute cimentare su dolci sul tema dell'astrologia: una torta monoporzione, un dessert al bicchiere al gelato al caffè, un dessert monoporzione al cioccolato. E infine, quasi come omaggio alle donne e ai gioiellli, un mignon a forma di anello.

 

Anabella è pasticcera quasi per caso. Ha iniziato perché non trovava un altro lavoro, ma poi la passione l'ha travolta. Ha lavorato al Westin Paris-Vendome e al Prince de Galles. L'Eliseo – la presidenza della Repubblica Francese – la chiama per realizzare i dolci nei ricevimenti di gala. Al sito francese Food Connexion, la 27 enne pasticcera si presenta come una ragazza spontanea che come qualità principale in una persona preferisce il rigore: «Ogni dettaglio conta. Voglio che tutto sia perfetto. Quindi provo a pensare a tutto». Se non facesse la pasticcera come lavoro vorrebbe fare … la pasticcera. Blu e verde sono i suoi colori preferiti, «ma questi sono molto difficili da replicare naturalmente in pasticceria. Odio il rosa nella vita di tutti i giorni, tuttavia lo uso molto nella pasticceria». Il dolce che ama mangiare è la Saint-Honore. I suoi pasticceri preferiti sono Guillaume Mabilleau, Yann Brys, Quentin Bailly, Claire Heitzler, insomma il meglio del meglio. Infine, qual è il suo motto? «Nessun riposo per i più coraggiosi ...!». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero