Balotelli contro Toni ChiKe Iwobi, il militante della Lega, primo nero eletto in Parlamento in Italia. «Vergogna!», scrive senza mezzi termini il calciatore...
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«Critiche di Balotelli? Preferisco ignorarlo in questo momento - replica Iwobi - Non mi interessa quello che scrive, ne ho abbastanza delle polemiche: voglio pensare al mio territorio e al nuovo compito che mi hanno affidato. Lui è un grande giocatore e rimarrà tale, spero che si limiti a fare il suo bel lavoro, visto che è portato a farlo. Io - aggiunge - ho due squadre del cuore: l'Atalanta e l'Inter. Se Balotelli giocasse nella mia squadra del cuore, certo, tiferei per lui. Quando è andato al Milan ci sono rimasto male, visto che sono interista. La Lega razzista? Non lo è, lo dite voi».
Toni ChiKe Iwobi, 62 anni, da 25 militante del Carroccio, di professione è un piccolo imprenditore nel settore della sicurezza e dei servizi informatici. Due lauree, vive con la moglie Lucia e i figli Elisabetta e Clifford (è anche nonno) a Spirano, centro di cinquemila abitanti della Bassa bergamasca e tra le roccaforti della Lega: con 6.194 preferenze, il sindaco Giovanni Malanchini - noto per aver fatto registrare, anni fa, la voce del risponditore automatico del centralino del municipio in dialetto bergamasco - è risultato tra i più votati della Lega per il Consiglio regionale della Lombardia.
«Balotelli, non mi piaceva in campo, mi piace ancor meno fuori dal campo». Così il segretario della Lega Matteo Salvini dopo gli attacchi del giocatore a Tony Iwobi neo eletto al Senato per la Lega. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero