Né i massaggi, né gli appuntamenti galanti, né la casa di Propaganda fide, e neppure i 50mila euro dei quali non è mai effettivamente stata trovata...
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L'assoluzione di Bertolaso è probabilmente la più clamorosa del procedimento che, complessivamente, chiude il principale capitolo con una valanga di prescrizioni per tutti gli altri episodi corruttivi che secondo le accuse della procura avevano invece caratterizzato l'assegnazione di incarichi dalla commissione opere pubbliche nazionale e da quella della Toscana (dove l'inchiesta è partita). Resta in piedi, dunque, solo la struttura della Cricca, i cui leader sono condannati per il solo reato di associazione a delinquere: sei anni e sei mesi per l'ex presidente alle opere pubbliche Angelo Balducci, sei all'imprenditore Diego Anemone, 4 all'ex generale della Guardia di finanza, Francesco Pittorru, 4 e mezzo all'ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana, Fabio De Santis. Balducci ha da tempo subito l'intera confisca dei beni, mentre per Diego Anemone il procedimento relativo al Salaria sport village è alle battute finali. Esultano tutti gli altri imputati, in parte prescritti e in parte assolti, inclusa Regina Profeta accusata di aver organizzato un giro di prostituzione nel centro sportivo: «Finisce un incubo» ha scritto su Facebook.
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