Quattro condanne per associazione a delinquere,12 tra assoluzione e prescrizioni. Lo ha il Tribunale di Roma nell'ambito del processo sugli appalti del G8. Assolto anche...
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Il tribunale ha dichiarato prescritto il reato di corruzione mentre sono state condannate le persone ritenute a capo dell'associazione a delinquere. Tra le posizioni prescritte, tra gli altri, quella dell'imprenditore Daniele Anemone. Tra gli assolti l'ex commissario straordinario mondiali di Nuoto di Roma, Claudio Rinaldi e l'ex funzionaria della presidenza del Consiglio, Maria Pia Forleo.
I giudici hanno, inoltre, disposto una provvisionale di 1 milione di euro che Diego Anemone e Balducci dovranno pagare al Ministero per l'Infrastrutture e 50 mila euro all'associazione Cittadinanzattiva. Inoltre Anemone e Pittorru dovranno risarcire per 250 mila euro la Presidenza del Consiglio. L'indagine sulla «cricca» era nata a Firenze nel 2010, poi fu trasferita a Perugia e infine inviata alla Procura di Roma per competenza.
«Assolto. Assolto perché il fatto non sussiste, nonostante la richiesta di prescrizione. Questo vale come una doppia assoluzione. Grazie alla mia famiglia e a chi mi è stato vicino in questi otto anni. Sono innocente. Come ho sempre dichiarato. Ora lo hanno dichiarato anche i giudici», ha commentato Bertolaso dopo l'assoluzione.
«L'assoluzione di Guido Bertolaso perché il fatto non sussiste è un atto di giustizia e certifica che questo processo non doveva nemmeno cominciare. Per fortuna vi sono ancora tanti magistrati capaci di rimanere soli con la propria coscienza e sensibili solo alle ragioni della giustizia». Così Filippo Dinacci, legale di Bertolaso. «Resta il rammarico - aggiunge Dinacci - che si son dovuti attendere otto lunghi anni nel corso dei quali si è messa fuori campo una persona che certamente costituisce una risorsa per il paese». Leggi l'articolo completo su
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