Piervincenzi picchiato, parla l'aggressore del Rancitelli: «Lo denuncio, mostri video integrale»

«Sono dispiaciuto e chiedo scusa a Piervincenzi, se accetta le scuse». A parlare è Jhonny Di Pietrantonio, il ventenne che a Pescara ha aggredito...

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«Sono dispiaciuto e chiedo scusa a Piervincenzi, se accetta le scuse». A parlare è Jhonny Di Pietrantonio, il ventenne che a Pescara ha aggredito lunedì scorso la troupe di Rai Due di "Popolo sovrano" con il giornalista Daniele Piervincenzi, nel quartiere Rancitelli dove oggi c'è stato un blitz di Polizia e Carabinieri. Poi però l'uomo minaccia denunce: «Sono venuti senza chiedere un permesso. Ho già chiamato il mio avvocato per preparare una denuncia, perché non mi pare giusto. La gente deve sapere che hanno pubblicato solo una parte del video, non tutto. Mettessero il video intero per capire cos'è successo». 


«È accaduto - ha raccontato - che Piervincenzi e i suoi colleghi stavano sotto casa e riprendevano la finestra dove c'erano mio figlio e mio nipote, minorenni. Mia madre si è affacciata, chiedendo di abbassare la telecamera. E loro non l'hanno abbassata. Allora sono sceso. Sono dispiaciuto e chiedo scusa a Piervincenzi, se accetta le scuse».

E poi prosegue nel racconto: «Ho detto loro 'guarda che mia mamma ti sta dicendo di abbassare la telecamera perché non vuole che riprendi i bambini, ma lui continuava, così ho reagito con una spinta, lui si è rivolto verso di me dicendo che voleva riprendere e così è partito uno schiaffo». «Dopo abbiamo rincorso Piervincenzi e la troupe per farli scappare e loro sono caduti in mezzo alla terra».

Anche Kevin Cellini, altro protagonista dell'aggressione, ha voluto commentare: «È stato uno sbaglio. Ha reagito così, ma se tornasse indietro non si comporterebbe così. Chiediamo scusa a Piervincenzi e alla troupe, però anche lui con i suoi atteggiamenti... Non si fa così». «Io ora sono pentito per quello che ho fatto - ha aggiunto Di Pietrantonio - Vado in giro per Pescara con la gente che mi guarda male, e mi dà fastidio, sono un ragazzo di 22 anni».

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Il Messaggero