Un mese di congedo in più per le mamme pagato all'80 per cento dello stipendio. L'assegno unico per i figli che diventa più robusto. E poi l'Iva scontata sui pannolini, i biberon, e tutti gli altri prodotti per l'infanzia. Gli aiuti alla natalità, con uno stanziamento complessivo di 1,5 miliardi di euro, sono uno dei capitoli più pesanti della manovra di bilancio del governo.
Manovra, sostegni alla natalità
Il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha voluto sottolineare l'importanza di questo pacchetto.
I CONTEGGI
Oggi l'assegno nel caso di un figlio unico, oscilla tra 50 e 175 euro mensili a seconda dell'Isee della famiglia. L'importo dunque, salirà a 75 euro per i redditi più alti (quelli oltre i 40 mila euro di Isee) fino a 262,5 euro per chi invece presenta un indicatore sintetico della situazione economica inferiore a 15 mila euro.
L'assegno unico aumenterà anche per le famiglie numerose. Per il terzo figlio, nei primi tre anni di vita, ci sarà una maggiorazione del 50 per cento rispetto agli importi attuali. Già oggi i figli dal terzo in poi beneficiano di una maggiorazione. Nel caso di una famiglia con un reddito Isee di 15 mila euro, ai 175 euro dell'assegno oggi vanno aggiunti 85 euro. Attualmente, insomma, un nucleo con un reddito basso e tre figli nel proprio nucleo, incassa mensilmente dall'Inps 610 euro (a cui si aggiunge una maggiorazione nel caso in cui entrambi i genitori siano lavoratori).
Con le nuove maggiorazioni quella stessa famiglia incasserà mensilmente 697,5 euro, con un aumento di 87,5 euro per i primi tre anni di vita del terzo figlio. Una famiglia con un Isee di 20 mila euro che oggi prende un assegno mensile di 521 euro salirebbe a 596 euro, mentre un famiglia con un reddito ai fini Isee superiore a 40 mila euro, passerebbe da 165 a 190 euro. E questo nell'ipotesi che ci sia solo un figlio sotto i tre anni, perché la maggiorazione spetterebbe anche agli altri minori se questi sono al di sotto di questa soglia di età. Dal quarto figlio in poi l'assegno cresce ancora di più perché, oltre alle nuove maggiorazioni dal terzo figlio in poi, scatta l'aumento forfettario di 100 euro mensili. Così un nucleo con 4 figli e un Isee inferiore a 15 mila euro e due bimbi con meno di tre anni, passerebbe dagli attuali 970 euro a 1.157 euro.
Come detto, poi, sempre nell'ottica di un aiuto alla natalità, ci sarà il taglio al 5 per cento dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia. Viene inoltre confermato l'assegno per i disabili, una misura che rivendica il ministro Roccella «è strutturale».