Drone avvistato mentre entrava nel super carcere di Sulmona: allarme

Drone avvistato mentre entrava nel super carcere di Sulmona: allarme
di Patrizio Iavarone
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Lunedì 20 Maggio 2024, 06:00

A notarlo, ancora una volta, sono stati i proprietari delle terre ai piedi del Morrone, lì dove affaccia il carcere di Sulmona e dove, ormai a cadenza periodica, volano indisturbati droni carichi di telefoni e droga. Fenomeno mai davvero rallentato, neanche dopo che due persone, meno di un mese fa, sono state sorprese con le mani nel joystick, mentre cioè ritiravano i resti dell’ultima spedizione dietro le sbarre: scatole di telefoni, filo di nylon e moschettoni per l’imbrago della merce e ovviamente il drone messaggero, diventato ormai un corriere privato e illegale a servizio dei detenuti di massima sicurezza del carcere peligno. L’allarme scattato l’altro giorno verso le sei del pomeriggio, però, alla fine non ha portato, questa volta, a scoprire i responsabili della violazione. I carabinieri hanno battuto a tappeto la zona, senza trovare né droni, né persone. I testimoni oculari, però, assicurano che il drone ha fatto la sua consegna: è stato visto andare verso via Lamaccio e poi tornare a carico vuoto nei pressi del bivio Badia sulla statale 17, più o meno nello stesso punto nel quale a fine aprile vennero sorpresi un 25enne e un 60enne del napoletano, con precedenti penali, armeggiare con la nuova tecnologia e per questo denunciati a piede libero. Immediata la segnalazione anche alla direzione del carcere, che ha attivato un’ispezione nelle celle alla ricerca del possibile nuovo carico arrivato dal cielo. Perquisizione fatta dalla polizia penitenziaria, ma che ha avuto esito negativo: dal volo del drone all’allarme sono passati minuti preziosi che, verosimilmente, sono stati utilizzati dai destinatari per nascondere la merce ricevuta. Le consegne via etere sembrano d’altronde essersi intensificate nell’ultimo anno, dopo cioè che un agente è stato sorpreso a far entrare 4 telefonini e microtelefoni dietro le sbarre e da quando i controlli dei pacchi familiari sono diventati più rigidi, facendo scoprire device nascosti persino nel dentifricio. Il metodo dei droni, invece, riduce il rischio per i responsabili ed è più efficace: in grado di consegnare anche nei giorni festivi, 24 ore su 24, qualsiasi tipo di pacco. Droga, telefoni e chissà, forse anche armi.

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