Una serie di piramidi sull’acqua, che possono essere un po’ tutto: abitazioni, spa, cinema, palestra, hotel e altro ancora. Si chiama Waya ed è la nuova, rivoluzionaria idea del designer viterbese Pierpaolo Lazzarini.
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Dopo l’Ifo (una sorta di drone che può trasportare persone), la Jet capsule (un’imbarcazione avveniristica), e l’Ufo (una casa galleggiante extralusso), ecco l’ultima invenzione, ispirata dall’architettura Maya, ma anche da un tempio giapponese. Si tratta di una vera e propria città galleggiante, sempre a forma di piramide ma con varie dimensioni e funzioni.
La base è quadrata, 54 metri per 54, l’altezza massima di 30 metri, per 10 piani e una superficie di 6.500 metri quadrati. Ovviamente le musure variano a seconda della funzione. Perché le varie piramidi formano una città galleggiante. Il tutto alimentato da pannelli solari e turbine ad acqua.
Il via è previsto nel 2022, ma servono almeno 350 mila euro. Per la realizzazione è già iniziato il crawfunding sul sito waya.it.
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