Attenzione, perché la trama è più intricata di quella di una soap opera. Siamo nel 2011, alla scadenza del mandato, sindaco Gemini Ciancolini. L’amministrazione decide di cedere un’area a privati, ma gli abitanti di via Gran Paradiso, al Pallone, presentano un esposto, supportati da tre consiglieri di minoranza. E qui siamo già nel 2012. Nel 2014 il pm chiede l’archiviazione, contestualmente però viene depositata l’opposizione dalla parte offesa.
Ed ecco i protagonisti. C’è Ciancolini, che oggi è consigliere comunale di opposizione ma anche di nuovo candidato a primo cittadino. E c’è l’attuale, Nicola Olivieri, con gli assessori Giuseppe Bagnato, Giovanni Babbini e Rosario Cecala, che all’epoca dei fatti erano in maggioranza e alle elezioni del 2011 pure in lista con Ciancolini. Quale lista? Quella di Olivieri, che poi ha vinto.
Ma ci sono pure altri consiglieri comunali era 2006-2011: Rita Cristina Mattei, Costantino Bernardini, Mario Gigliotti, Ester Ielmoni, Giovan Battista Anselmi e Piero Cratassa. Anche i primi cinque erano in maggioranza insieme all’ex sindaco, mentre l’ultimo all’opposizione. Adesso però Ielmoni è candidata in una lista civica contro Ciancolini, mentre due dei tre consiglieri che l’avevano denunciato ora sono nella lista dell’ex sindaco. Si tratta di Sante Fabbri e Raffaele D’Orazi, che infatti non compaiono nella lista dei coinvolti nel procedimento penale, ma sono consiglieri comunali di opposizione. E nel 2011 si erano candidati contro quello a cui oggi porteranno voti. Sì, proprio Ciancolini. Il terzo è Massimiliano Baglioni - non ha firmato l'opposizione all'archiviazione: non sarà in tribunale - il 5 giugno candidato sindaco contro tutti gli altri. Il 10 si ritroveranno in aula: all’ordine del giorno sono previste interrogazioni. Dal gip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA