Università degli studi della Tuscia: in arrivo un mini-esercito di tutor per le nuove matricole. Obiettivo: ridurre la dispersione accademica, incentivare la produttività per favorire un regolare percorso di studio, e fornire agli studenti un supporto mirato nell’ambito degli insegnamenti: Chimica generale (organica e inorganica), Fisica, Matematica ovvero quelle richieste per il “Piano lauree Scientifiche”.
Nei giorni scorsi è stata avviata la procedura selettiva per 18 collaborazioni a studenti idonei a svolgere attività di tutorato “POT” (Piani di Orientamento e Tutorato) disciplinare per materie di base presso le sedi dell’ateneo del capoluogo, ma anche i poli di Civitavecchia e Rieti.
«Il tutorato – ribadisce il rettore Stefano Ubertini - consiste in attività di supporto individuale, da parte di studenti verso altri studenti che frequentano i corsi di studio presso le sedi universitarie per le materie di base e i test di accesso, allo scopo di ridurre gli ostacoli che quest’ultimi possono incontrare nella realizzazione del percorso formativo prescelto».
Istruzioni per l’uso.
«Ma un requisito fondamentale è quello di aver sostenuto almeno un esame universitario nella materia o nelle materie di base per le quali si concorre: Matematica, Fisica, Chimica generale (inorganica ed organica). Si può concorrere per più di una materia».
La verifica dell’avvenuta iscrizione e della correttezza dei dati forniti sarà effettuata d'ufficio a seguito dell’esito delle procedure selettive e costituisce condizione imprescindibile per l’attivazione della collaborazione studentesca. Info: bando e allegati www.unitus.it.