Viterbo: terme, il Comune ai Sensi:
«Troviamo una soluzione»

Viterbo: terme, il Comune ai Sensi: «Troviamo una soluzione»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 20 Agosto 2014, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 17:17
Il consiglio comunale ha deliberato il dimezzamento dell’uso dell’acqua alle Terme dei Papi gestite dalla famiglia Sensi, cui stata concessa la possibilit di adeguarsi entro la fine dell’anno. Ma secondo loro significa decretarne la morte. «Non li farò mai», ha detto infatti Fausto Sensi. Il sindaco Michelini però rilancia. «In questi giorni - dice - ci sono stati contatti con gli uffici del Comune: prima o dopo S. Rosa accenderemo i riflettori sul problema, in maniera neutrale». L’amministrazione, nelle intenzioni del sindaco, non è un muro. «Ci possono essere momenti di incontro, siamo a disposizione per affrontare la situazione. Tra l’altro Sensi fa riferimento ai pozzi abusivi per limitare gli sprechi: il direttore di miniera ha rendicontato sulle situazioni di abusivismo, andremo avanti con il censimento di quelli non regolari e provvederemo con le ordinanze». Poi la stoccatina ai suoi predecessori a palazzo dei Priori: «Per anni non è stato fatto nulla - spiega - non vogliamo continuare con quel lassismo». La soluzione? «Deve riguardare il contenimento del consumo dell’acqua. Da qui al 31 dicembre con Sensi discuteremo tempi e modi per arrivarci. Non è andare contro di loro, ma salvaguardare la risorsa, un bene non infinito».

Il sindaco quindi sposta il discorso di una ventina di metri: tanto distano le Terme dei Papi dalle ex Inps. Entro giugno doveva essere pubblicato il bando, ora l’iter è invertito. «Abbiamo individuato la procedura per acquisire i progetti da parte dei privati. Questo - continua Michelini - avverrà entro settembre. Da qui individueremo quelle su cui fare la gara, che sarà dunque su quelle presentate. Tecnicamente si chiama bando a richiesta propositiva, la legge lo prevede e consente». Infine, la città termale. A che punto è? «Stiamo procedendo. Anche qui i progetti degli imprenditori stanno andando avanti, sono all’esame del Comune per parte urbanistica e della Regione sul fronte delle concessioni. Ma non vogliamo tralasciare il fattore terme spontanee, ovvero quelle senza sovrastrutture».
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