Viterbo, pannelli digitali e nuovi varchi:
il centro storico sarà più smart

Viterbo, pannelli digitali e nuovi varchi: il centro storico sarà più smart
di Carlo Maria Ponzi
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Sabato 26 Luglio 2014, 12:52
​Numeri e interventi li illustrer in aula. Posso accennare ad alcuni interventi, complessivamente orientati alla riqualificazione della citt, dentro e fuori le mura». Così Alvaro Ricci, assessore all'Urbanistica, al centro storico e alla mobilità, alla vigilia della maratona sul bilancio di previsione 2014 che impegnerà la Sala d'Ercole fino al 10 agosto. Emendata in commissione, la deliberazione su riassetto urbano e piani integrati (con la benedizione anche di parte della minoranza) e in attesa degli annunciati incontri con le parti sociali, Ricci ha potuto girare lo sguardo altrove.



Da un lato - almeno stando ai rumors provenienti da Palazzo dei Priori - riuscendo a strappare ingenti risorse (circa un milione di euro) per il suo assessorato, dall'altro a stringere una cordiale intesa con i colleghi Giacomo Barelli e Raffaela Saraconi, tant'è che per ogni iniziativa annunciata ha cura di sottolineare che lavora di conserva con i colleghi, ciascuno in base alle proprie competenze.

Gli interventi riguardano innanzitutto il centro storico, interessato da un appalto di 531 mila euro per l'Infomobilità, «destinati a far diventare la città più smart, più intelligente, grazie a cartellonistica turistica, pannelli digitali sulla disponibilità di parcheggi, nonché nuovi varchi, per esempio a porta del Carmine, anche per sconfiggere parcheggio selvaggio e assalto alle fontane».



Altre pillole: il trasferimento del mercato settimanale a Valle di Faul, con la riduzione delle concessioni ambulanti da 118 a 94; il piano di recupero di iniziativa privata a Campo Boio (porta Murata), con un collegamento per piazza del Teatro; delimitazione delle aree di rispetto delle fontane (dopo Fontana Grande toccherà alle Erbe); sostegni economici (300 mila euro) per il recupero delle facciate, cominciando con piazza Buratti a San Martino e XX Settembre a Bagnaia. Senza contare che parte dei fondi provenienti dal rilascio delle concessioni edilizie sarà investita all'interno delle mura per migliorare la mobilità. Ultimo obiettivo, non per importanza («magari ci riuscissimo», sospira Ricci) il piano agricolo-archeologico-termale in variante al Prg.
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