Viterbo, la lettera del Pd a Michelini
Il gelo di Oltre le Mura: Non serve

Viterbo, la lettera del Pd a Michelini Il gelo di Oltre le Mura: Non serve
di S. Can.
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Martedì 4 Febbraio 2014, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 11:44
VITERBO - Il documento del Pd c’, ma non si vede. O meglio lo hanno letto tutti, stato emendato, piallato, sgrassato dalle parole forti, corretto in molteplici versioni ma il destinatario, il sindaco Michelini, ancora non lo ha ricevuto. O meglio lo ha visto solo ieri sera: Beh, non un documento di fuoco, non mi sembra, io comunque non l’ho ancora visto, se non sui giornali... Vedremo....

Nel testo - anticipato domenica da questo quotidiano - i democrat chiedono al sindaco di fare uscire la citt dal pantano culturale e amministrativo. E poi gli fanno una serie di contrappunti critici su tutte le cose che non vanno: dal Plus ai rifiuti, passando per Talete, Francigena e ruotazione dei dirigenti, la gestione della cultura e cos via. Buttando l anche questo concetto: caro Leonardo, non vogliamo il rimpasto, ma se ti andasse di omogeneizzare le deleghe degli assessori non sarebbe mica male.

Intanto, il capogruppo di Oltre le Mura, secondo azionista di maggioranza del Comune, non ci sta. Spiega Maurizio Tofani: Invece di scrivere le lettere - dice il capogruppo di Olm - il Pd dovrebbe discutere dei problemi nelle sedi deputate, e cio convocando le riunioni di maggioranza. E poi, se proprio devo dirla tutta, trovo un po’ singolare che esca prima sui giornali.

Nelle sei famose pagine elaborate dai vertici dei democrat, in filigrana si legge anche il sogno proibito di rimettere le mani sulla squadra di governo. Almeno dal punto di vista delle competenze. E anche su questo aspetto Tofani abbastanza netto: Premesso che in politica tutto perfettibile, in questo momento dobbiamo pensare ai programmi. Non penso che ci sia bisogno di un rimpasto, anche perch significherebbe sconfessare l’operato dell’amministrazione in questi sette mesi. Invece ora dobbiamo concentrarci sui problemi e non sulle persone.

Il riferimento semplice: a Lella Saraconi, responsabile dei rifiuti ma anche dei Lavori pubblici, finita nel mirino per la vicenda differenziata prima e poi per la questione dei rifiuti romani smaltiti nel capoluogo. Conclude Tofani: Vanno bene i pungoli del Pd, per carit. Ma purch siano costruttivi e non strumentali. Intanto, continuano a girare le versioni corrette e apocrife del testo. E c’ chi ci scherza su come l’assessore Tonino Delli Iaconi. Il quale chiede, garrulo, a chi incontra per i corridoi di Palazzo dei Priori: Scusate, ma voi quale documento avete letto: la prima, la seconda o la terza stesura?.
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