Viterbo, la rinascita di via Saffi: in arrivo sei negozi e un mercato dello street food, 30 posti di lavoro

Viterbo, la rinascita di via Saffi: in arrivo sei negozi e un mercato dello street food, 30 posti di lavoro
di Federica Lupino
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Sabato 15 Ottobre 2016, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 12:40

Dimenticatevela per come appare oggi: una sequela grigia di vetrine spente e impolverate. Tempo due mesi e via Saffi cambierà volto: da qui a dicembre apriranno tre negozi di abbigliamento da donna e uno da uomo (top secret i brand), uno di arredo, mobili e design, un altro ancora di accessori e oggettistica. E non finisce qui: ci sarà anche un mercato dello street food, sullo stile nord europeo. Ma il progetto non è solo commerciale: l’idea è di rilanciare anche culturalmente l’area. E in cantiere ci sono già diverse iniziative. Chi c’è dietro questa operazione? L’intuito è di Marco De Luca, un personaggio estroso chiamato “il Ciclope”. Un passato come scenografo nel cinema, un presente come designer e arredatore molto apprezzato da diversi marchi. Nel capoluogo è arrivato un anno fa, ora ci vive e con lui ha portato un gruppo di imprenditori che, con la società “Fuori Provincia”, sono tornati a scommettere su via Saffi. Posti di lavoro previsti, almeno 30 (per candidarsi: lavoro@fuoriprovincia.com).

“Sono arrivato qui – racconta il Ciclope – per curare la linea dei nuovi format di Brend. Poi, mi sono occupato di diverse attività commerciali come del Tredicigradi. Alla fine, mi sono innamorato della città e ho deciso di viverci. Ma avevo un pensiero fisso”. Da uno abituato a respirare il mondo del commercio, passeggiare per via Saffi e vederla completamente spenta era un rompicapo. “Non riuscivo a spiegarmi come mai quella che era la strada dello shopping della Viterbo bene fosse ridotta così. Ho iniziato a chiedere in giro e ho capito che forse – dice – è mancata la capacità di reinventarsi e stare al passo coi tempi”. Ed è allora che gli si è accesa la lampadina: “Ho chiamato subito il mio amico Bernardino, da sempre impegnato nel settore del commercio, e gli ho detto: devi venire a Viterbo”. E lui con sé ha portato i figli, insieme alla moglie con la quale si è trasferito. È la famiglia Passeri il nucleo di tutto, insieme a soci e amici.

Cosa dovranno aspettarsi i viterbesi? Un progetto pilota di rilancio a 360 gradi che possa essere replicabile anche in altre province con aree di pregio ma da riqualificare come Viterbo. Questa mattina al Corso ha aperto i battenti il primo negozio della catena, proprio accanto alla chiesa del Suffragio. Ma si tratta solo di una costola del programma in fase di realizzazione in via Saffi. Da qui a dicembre anche lì termineranno i lavori e apriranno i nuovi negozi. Ma la data clou da segnare è quella del 2 dicembre: in concomitanza con l’inaugurazione del Caffeina Christmas Village, taglio del nastro anche per la nuova via Saffi. In programma per l’occasione una esposizione di artisti locali, con performance e installazioni. Ed è solo l’inizio.