Oltre 800 metri quadri di rappresentazione per un villaggio medievale, simile allo stesso capoluogo; statue dei personaggi in scala 1:1 già posizionate, idem per gli animali del villaggio (mucche, pecore, galline...), paesaggi, scenari, ambientazione scenografica e musicale con imprinting storico. «Stiamo ricostruendo con i particolari uno scenario unico dell’epoca, qualcosa che lascerà a bocca aperta», dice Filippo Rossi, direttore artistico della Fondazione Caffeina e ideatore del progetto Natale.
«Ci stiamo lavorando dallo scorso gennaio - rileva - e pian piano, passando dal progetto su carta alla realizzazione abbiamo coinvolto professionalità, imprese, artigiani. Abbiamo visitato la fiera specialistica in Germania, scelto i personaggi in un’azienda storica di Firenze, sviluppato l’illuminazione con un’impresa di Torino. Stiamo investendo molto, grazie anche all’imprimatur ricevuto dalla Curia viterbese, per qualcosa che qui da noi, e non solo, non si era mai visto».
Un’oasi termale che riproduce quella del Bagnaccio accoglierà i visitatori all’esterno, poi all’ingresso un boschetto innevato con lo sfondo del colle del Duomo. Poi il ponte che dà l’accesso al borgo, animato da personaggi e attività nei loro spazi al chiuso e non. C’è molto da fare (Stiamo lavorando venti ore al giorno», dice Rossi): in prima fila le aziende viterbesi Daniel Plants per gli arredi scenici e la falegnameria Perrelli per quelli costruttivi. Oltre a elettricisti, carpentieri, geometri, autisti ecc. impegnati a seguire i dettagli tecnici messi a punto dall'architetto Marco Marini.
Dal prossimo dicembre a gennaio l’intero Caffeina village tra il duomo e il quartiere storico di San Pellegrino vedrà all’opera 80 ragazzi, assunti con contratto a tempo, che assicureranno la fruizione delle diverse attrattive (pista sul ghiaccio, fabbrica dei giocattoli, casa di Babbo Natale, lo zecchiere per le monete, la casa degli elfi ecc.) per quasi 40 giorni.
Intanto l’apposito gruppo Christmas village su facebook ha superato i 107mila membri «da tutta Italia e pronti a venire a Viterbo», sottolinea Rossi.
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