Viterbo, dipinti d’autore recuperati
la Asl li mette in mostra

Viterbo, dipinti d’autore recuperati la Asl li mette in mostra
di Federica Lupino
2 Minuti di Lettura
Domenica 2 Novembre 2014, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 11:32
​Due verranno esposti nel museo Colle del duomo a Viterbo. Altrettanti finiranno invece ad arricchire la collezione del museo Città di Acquapendente. Sono i quattro quadri che la Asl di Viterbo ha concesso in comodato d'uso alla Diocesi del capoluogo. Il motivo è semplice: l'azienda sanitaria non ha i mezzi per valorizzarli, né questo farebbe parte della sua mission istituzionale. Quindi, la direzione ha pensato a come rispolverare dai magazzini affreschi che, in totale, valgono 49.000 euro. Il contratto tra i due enti è della durata di quindici anni.

Nello specifico, ecco i quadri che saranno prestati. Innanzitutto, la Mappa del territorio dell'ospedale di Viterbo, un dipinto a olio su tela della fine del XVI secolo, ora appeso nella stanza del direttore generale alla Cittadella e che vale ben 25.000 euro. E' questo il pezzo più pregiato che verrà ospitato al Colle del duomo, così come la Deposizione, già inventariata come Crocifissione, e finora perso tra le stanza di Palazzo Farnese nel capoluogo. Quest'olio su tela è stato stimato per 5.000 euro. Partiranno invece alla volta del museo Città di Acquapendente gli altri due quadri. Il primo intitolato Educazione della vergine, ora nel convento di san Francesco Viterbo. Un dipinto a olio datato fine XVII-inizi XVIII secolo del valore di 3.000 euro. Il secondo attualmente è addirittura messo in un angolo della portineria dell'ospedale aquesiano, seppur valga 16.000 euro. Si tratta della Madonna in trono con bambino (fine XV secolo), "un affresco staccato - recita la delibera della Asl - riportato su supporto mobile, il cui spostamento necessita di accorgimenti tecnici particolari". Il trasferimento delle quattro opere è stato autorizzato dalla Soprintendenza ai beni storico, artistici ed etnoantropologici, che ha anche stabilito le modalità del trasporto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA