Covid, il focolaio nel convento di Bagnoregio si allarga a Celleno e Tuscania

Le suore del convento di San Francesco a Bagnoregio
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 14:36

Il viaggio del virus dal convento San Francesco di Bagnoregio ha fatto tappa a Tuscania ma anche a Celleno. Sono i primi due punti di sosta certi che sinora la Asl ha tracciato sulla cartina delle strutture religiose del Viterbese, dopo la scoperta del focolaio tra le suore nel paese della Teverina, dove in 105 su 115 sono risultate positive. E si attendono ancora i referti relativi ad altri relgiosi già controllati.

Covid, 105 suore contagiate su 115 a Bagnoregio: religiose barricate nel convento di San Francesco

“Il campanello d’allarme – racconta il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci – è suonato dopo che un nostro cittadino, pensionato attivo nel mondo cattolico, si è scoperto contagiato a seguito di un tampone in farmacia”. Si tratta di un uomo che si offre volontario per lavoro di manutenzione nei conventi, ma anche per trasportare le sorelle da un luogo all’altro. Come ha fatto con una delle missionarie del San Francesco, portata dal convento delle Clarisse di Tuscania a quello di Bagnoregio.

Ieri mattina primo sopralluogo della Asl nella struttura religiosa (di clausura, a differenza di quella bagnorese), dove i sanitari hanno riscontrato alcune sorelle con sintomi riferibili a una infezione da coronavirus.

Oggi verranno effettuati i tamponi (sono circa 60 le monache presenti). “Dobbiamo aspettare per valutare l’entità di un eventuale focolaio. Ci fa ben sperare che, trattandosi di un convento di clausura, i fattori di rischio per il paese sono molto bassi”, continua il sindaco. Tra i pochi contatti con l’esterno, quelli col parroco che celebra la messa e con alcuni cittadini che vi assistono la domenica.

Dei 76 casi scoperti ieri, i 2 di Celleno si riferiscono ad altrettante novizie presenti in paese e che hanno avuto rapporti col convento di Bagnoregio. Qui, intanto, il Comune e la parrocchia hanno organizzato due punti di raccolta per viveri e beni di prima necessità che la Cri si occuperà di fornire alle suore in quarantena. Verrà anche attivato un Iban per le donazioni, come annunciato dal sindaco Luca Profili. Gli ultimi 3 positivi scoperti nella cittadina, ha tenuto a chiarire il primo cittadino, non sono collegati al convento.

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