Viterbo capitale della cultura, il dossier sbarca in giunta

Viterbo capitale della cultura, il dossier sbarca in giunta
di Carlo Maria Ponzi
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Lunedì 30 Marzo 2015, 05:49 - Ultimo aggiornamento: 19:03
Bando "Capitale della cultura italiana 2017-2017": siamo al rush finale. Palazzo dei Priori è pronto a presentare, entro domani, la propria domanda di candidatura, corredata dal primo dossier informativo-programmatico richiesto dal ministero per i Beni e le attività culturali.

In queste ore Claudio Margottini (geologo, docente universitario e consulente Unesco per progetti di conservazione di patrimoni ambientali e storici), coordinatore del comitato scientifico voluto dal Comune per affrontare l'inedita sfida, è ancora al lavoro.



L'obiettivo è quello di limare le circa quaranta cartelle contenenti la sintesi degli interventi, proposti dalla città dei Papi in base alle linee-guida dettate dal Mibact: stimolare la cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica; puntare allo sviluppo culturale per il progresso economico e una maggiore coesione sociale; valorizzare i beni culturali e paesaggistici; migliorare i servizi rivolti ai turisti; sviluppare le industrie culturali e creative.

Il sindaco Leonardo Michelini si dice più che soddisfatto del compito fin qui assolto da Margottini & c. «Domani (oggi, ndr) chiudiamo, adottando in giunta la delibera che approva il dossier. Margottini mi ha tenuto informato delle varie riunioni svolte dal comitato. Ritengo che sia stato formulato un progetto innovativo, capace di rispondere nel migliore dei modi alla opportunità offerte dal ministero e sostanziare così le nostre aspirazioni di crescita e sviluppo. Abbiamo le carte in regola per centrare l'obiettivo».



Presentata la candidatura, Viterbo dovrà rimanere col fiato sospeso fino al 30 aprile. Per quella data, infatti, il Mibact renderà note le dieci città finaliste, chiamate a predisporre la stesura definitiva del dossier, da trasmettere entro il 30 giugno, caratterizzato da un livello di elaborazione più approfondito rispetto al precedente. Entro il mese successivo, il ministero individua e propone due distinte città cui conferire il titolo di "Capitale Italiana della Cultura", l'una per l'anno 2016, l'altra per l'anno 2017.



Il prestigioso riconoscimento vale un contributo di un milione di euro per la realizzazione di quanto contenuto nel progetto generale.