Viterbo, bilancio, i conti in tasca:
2,2 milioni per le strade

Viterbo, bilancio, i conti in tasca: 2,2 milioni per le strade
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Martedì 22 Luglio 2014, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 09:45
​Addio buche: a cavallo tra quest’anno e il prossimo partir un piano straordinario di lavori sulle strade per 2,2 milioni di euro. E’ una delle tre novità del bilancio di palazzo dei Priori. Le altre due? Ci sono i soldi per la nuova Macchina di Santa Rosa, le imprese che apriranno entro fine 2014 nel centro storico non pagheranno la Tari.

Il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore Luisa Ciambella hanno illustrato i fondamentali del bilancio, che dovrebbe essere approvato i primi di agosto. Confermate le indiscrezioni: Tasi prima casa al 2,2 con esenzione per redditi sotto i 18 mila euro (per le seconde case è all’1,2, per le aziende allo 0,7), aumento di un punto di Irpef (si tratta di pagare circa 40 euro l’anno in più) e introduzione della tassa di soggiorno. Poi vendita della farmacia a La Quercia, ma «ci sarà una base d’asta». Tradotto, se non si raggiunge la soglia minima (tra 800 mila euro e un milione) l’affare non va in porto. Il personale passerà a quella di Santa Barbara, che sarà aperta h18 o h24 e applicherà sconti sui prodotti da banco.

Investimenti? Qui si gioca in difesa, forse perché il tema non è stato sufficientemente illustrato agli stessi consiglieri: verranno svelati in seguito, ma qualche informazione arriva. «Tra fine 2014 e inizio 2015 – dice l’assessore Ciambella – partirà un piano straordinario di asfaltature per 2,2 milioni». Poi la Macchina di Santa Rosa: «Ci sono 20 mila euro per il progetto – spiega il sindaco Michelini – per la realizzazione arriveranno dai fondi per l’Expo e dalla tassa di soggiorno». Salti mortali sono stati necessari per il buco da 4,5 milioni creato da Esattorie, per il quale «le carte sono al vaglio di procura e Corte dei Conti», continua Ciambella, e per i tagli del governo. Infine: recuperati 100 mila euro di affitti insoluti e risparmiati 40 mila su quelli pagati dal Comune, grazie alla ristrutturazione del proprio patrimonio.
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