«Viterbo è bellissima», la presidente di Enit Evelina Christillin in visita nel capoluogo della Tuscia

Evelina Christillin, la presidente di Enit, a Tuscania con Chiara Segafredo
di Federica Lupino
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Venerdì 18 Agosto 2017, 12:21
"Viterbo è spesso immeritatamente offuscata dalla vicinanza con Roma. Ho invece scoperto una città bellissima e vivibilissima. E da nessun'altra parte ho avuto la sensazione di partecipazione nonché di condivisione dei cittadini e delle associazioni". Il giudizio non è quello di una turista qualunque: a parlare è infatti Evelina Christillin, presidente dell'Enit, ente nazionale del turismo. Da mercoledì sera lei e l'amica Chiara Segafredo (l'imprenditrice bolognese del famoso caffè) soggiornano a Civita Castellana in un relais lungo la Flaminia e da lì si spostano per scoprire il Viterbese. Ieri mattina il capoluogo, quindi Tuscania. Oggi Civita di Bagnoregio e lago di Bolsena.Una presenza che rafforza i legami della Tuscia con l'Enit. Il cui direttore Gianni Bastianelli è ormai una presenza fissa. A fare da cicerone in questo tour una guida turistica messa a disposizione da Caffeina.

"La forza di questi luoghi – afferma Christillin – è che sono vissuti, non trasformati in una vetrina ma qui ancora si tocca il cuore di chi ci abita, che continua a portare avanti tradizioni secolari trasformando i posti in musei a cielo aperto". Il piano strategico del turismo elaborato quest'anno dal Mibact è dedicato ai borghi, quindi la presidente dell'Enit ha scelto il Viterbese per visitarne "alcuni dei più belli", assicura. E non è rimasta affatto delusa: il museo dei Facchini, palazzo dei Priori dove ha incontrato il sindaco Leonardo Michelini (con tanto di progetto sulle nocciole in partnership con le Langhe, terra d'origine della Christillin), la cattedrale di san Lorenzo, piazza del Gesù e san Pellegrino.

Due gli aspetti che l'hanno maggiormente colpita: "Qui si respira la cultura orale, le tradizioni, il folklore. Sono rimasta affascinata da Santa Rosa, dalla partecipazione della gente, dai Facchini, da chi come Giacomo Barelli e il suo successore sono coinvolti nella promozione della città. Trovo questa manifestazione estremamente attraente e coinvolgente", afferma. Quest'anno non potrà esserci perché sarà a Madrid per le qualificazioni dell'Italia ai mondiali in quanto membro della Fifa. Ma per il 2018 ha già assicurato a Michelini la sua presenza. Poi, c'è la Viterbo citta dei papi. "Da ex professoressa di storia sono affascinata dal periodo in cui la corte papale si trasferì qui". Pecche del suo tour? "Un consiglio: a Tuscania mettere gli orari di apertura sulla chiesa di Santa Maria Maggiore". E per Viterbo? "I servizi dovrebbero essere all'altezza. Ma in questi giorni anche al centro di Torino molti bar e ristoranti sono chiusi. Questo è un problema da risolvere alla radice in tutta Italia".
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