Ma i sindacati danno tutt'altra lettura, tanto da aver scritto al prefetto, al sindaco e al comandante della polizia locale. «La scelta aziendale - accusano - intende diminuire drasticamente il trasporto pubblico locale, non garantendo più i servizi minimi essenziali, lasciando scoperti interi quartieri e frazioni (Barco, Murialdo, centro storico, Villanova, Pilastro, Carmine, Ellera, Ponte dell'Elce, Tobia, Monterazzano) e contravvenendo sia al decreto del presidente del consiglio sia all'ordinanza regionale che prevedono una riduzione, mantenendo i servizi minimi essenziali». Oggi ci sarà un incontro con la società: sul tavolo anche la decisione di attivare la cassa integrazione per i 65 dipendenti, anziché concedere le ferie del 2019 che ammontano a 680 giornate.
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