Tutor, fioccano i dubbi. Sull'opportunità di installare apparecchi misura-velocità su vie poco sicure per la manutenzione inesistente, come deciso dalla Provincia, si addensano altre nubi. Come quelle che arrivano da nord, dalle zone dell'alta Italia che li hanno sperimentati con scarso successo, sommersi da polemiche e ricorsi. Il bando da 3,8 milioni di euro più iva (per 5 anni) infatti privilegia il privato. Che naturalmente avrà interesse a incassare il più possibile.
L'appalto viterbese è affidato all'ati formata da Safety 21 e Postetributi, che si sta occupando del tutor sperimentale sulla Nepesina. Ma già opera in altre parti della Penisola. A Como, un paio di anni fa, sono state forti le polemiche perché la Provincia, conti alla mano, avrebbe incassato una fetta piccolissima delle sanzioni. E se l'auto multata non superava il limite di oltre 10 chilometri orari, l'ente addirittura ci rimetteva. Bando simile al nostro a Novara: anche qui polemiche fortissime, tanto che la giunta provinciale ha deciso di congelare tutto fino all'arrivo dei nuovi inquilini.
Decisione che anche a Viterbo appare oggi possibile.
ARTICOLO COMPLETO SUL MESSAGGERO IN EDICOLA IL 7 MARZO 2015