Violenze di genere, a Viterbo c'è il numero dedicato: le novità dei consultori voluti dalla Asl

Violenze di genere, a Viterbo c'è il numero dedicato: le novità dei consultori voluti dalla Asl
di Federica Lupino
3 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Maggio 2016, 12:49
Un numero dedicato alla violenza di genere (3440522417), da contattare tutti i giorni tra le 8 e le 20. C’è anche questo nuovo servizio - sarà attivo da domani - tra quelli che la Asl di Viterbo ha attivato nell’ambito della riorganizzazione dei consultori provinciali. Ma dietro l’operazione c’è molto altro ancora: 8 i percorsi attivati. Si tratta, nello specifico, del percorso nascita, il percorso della salute psico-fisica del bambino 0-1 anno, il percorso di screening oncologico del cervico-carcinoma, il percorso di assistenza per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza, il percorso adozione, “Non aver paura” il percorso di interventi di contrasto alla violenza di genere, il percorso della salute sessuale e riproduttiva, il percorso giovani.

 “Il consultorio familiare – ha commentato il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti - è il luogo della prevenzione e della cura del disagio legato al ciclo di vita personale e di coppia e ha tra i compiti istituzionali primari il sostegno alla donna e alla famiglia, in particolare alla genitorialità. Rappresenta un patrimonio prezioso, sia per l’esperienza accumulata, sia per la ragioni di fondo della loro esistenza: non sono residui del passato, ma fondamenti per sistemi sanitari del futuro, volti a tutelare e a promuovere la salute pubblica”.

Il team multidisciplinare, composto da ginecologi, ostetriche, assistenti sociali, psicologi e pediatri, nel consultorio, gratuitamente e in totale riservatezza, eroga prestazioni sociali e sanitarie, oltre a svolgere un lavoro di accoglienza e di promozione dei corretti stili di vita e della prevenzione, offrendo delle risposte adeguate a specifici bisogni di salute.

Sulle novità del percorso nascita parla Antonella Ambrosini, responsabile dell’area ostetrica: “Abbiamo messo al centro – ha detto - la donna, con una presa in carico da parte di una equipe multidisciplinare e grazie all’istituzione dell’agenda della gravidanza, che contiene tutte le informazioni della gestante oltre ai riferimenti normativi utili”.

Il primario di Ostetricia, Giorgio Nicolanti, ha ricordato come Belcolle sia un’eccellenza, certifica dall’Unicef che lo ha riconosciuto “Ospedale amico del bambino”. Sul versante della pediatria, il primario Massimo Palumbo ha ricordato come il consultorio, con questa riforma, tornerà ad essere un punto di riferimento per le famiglie: “La gente –  ha detto – deve sapere che lì troverà, ad accesso libero e gratuito, tutto l’aiuto socio-sanitario di cui ha bisogno”.

Sul fronte degli aborti, la Asl corregge il tiro, raddoppiando gli accessi mensili. Dopo le dimissioni volontarie dell’unico non obiettore dell’intera provincia,  l’azienda ha siglato una convenzione con la Asl di Roma F così che gli interventi saranno garantiti da un medico in trasferta dall’ospedale di Civitavecchia. Ma se inizialmente erano previsti solo due lunedì al mese, ora sono quattro. Il ginecologo sarà a Ronciglione (dove le ivg vengono eseguite) per il doppio delle ore inizialmente previste (erano appena 20 tra ambulatorio e sala operatoria). Anche perché, vista la media di 8 aborti a settimana ,si rischiava di non garantire un servizio adeguato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA