Viterbo, veleni interrati a Graffignano, al via le analisi sulle acque, ma rinviate quelle sul grano

Viterbo, veleni interrati a Graffignano, al via le analisi sulle acque, ma rinviate quelle sul grano
di Federica Lupino
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Mercoledì 8 Giugno 2016, 12:50
Rifiuti interrati a Graffignano nel Viterbese, partiti ieri i campionamenti. Per ora, sono stati effettuati solo alcuni prelievi delle acque, nello specifico da un pozzo da cui si rifornisce un casale di campagna abitato solo d'estate e dai laghetti di pesca sportiva che ricadano nell'azienda agrituristico venatoria. Manca da campionare una conca in cui si raccoglie acqua piovana e che il sindaco Anselmo Uzzoletti chiederà questa mattina all'Arpa (Agenzia regionale per l'ambiente) di analizzare. Sospesa, al momento, la verifica del grano. La Asl di Viterbo assicura che avverrà nei prossimi giorni, comunque prima della mietitura. Ma un'altra ipotesi in campo è che venga effettuata a raccolta conclusa, stipando il frumento nei silos in attesa dei risultati. Ipotesi, questa, che allarma i membri del comitato cittadino. Intanto, ieri anche il parlamentare del M5S, Massiliano Bernini, ha incontrato Uzzoletti in Comune per capire la situazione, annunciando a breve un'interrogazione.

A recarsi sui terreni del Pascolaro sono stati i tecnici della Asl, una rappresentante e un esperto della Agriconsulting – società che gestisce i terreni – insieme all'assessore Pietro Volpi e al consigliere comunale Enrico Gorini, accompagnati da un agente della polizia locale. "Su richiesta della Asl – sostiene il sindaco – abbiamo rinviato il giorno del prelievo del grano. Giustamente, prelevarlo ora non darebbe un risultato certo perché con la maturazione dei chicchi i valori potrebbero variare. Venerdì ci incontreremo di nuovo, preferirei però si procedesse subito". Il sindaco garantisce che se anche si arrivasse a raccogliere il frumento, le operazioni avverrebbero sotto il controllo di Comune e polizia locale. La Asl, però, assicura: "Per la parte di nostra competenza, stiamo lavorando perché i campionamenti e le analisi vengano eseguite prima della raccolta". Dall'Arpa Lazio, invece, la direttrice tecnica Rossana Cintoli specifica: "Le attività finora condotte sono di carattere sanitario e non spettano a noi. Non abbiamo ricevuto altre richieste rispetto a quelle incluse nel piano di caratterizzazione. Il nostro è un mero supporto analitico".
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