Valentano, incidente a scuola: l'allarme inascoltato della preside per il trasferimento

La scuola di Valentano
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Lunedì 7 Settembre 2020, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 15:51
“Avevo dato la disponibilità ad ospitare gli alunni nella nostra ex scuola. Ma la mia proposta non è andata a buon fine. Non ne conosco i motivi”. A parlare è Giuseppe Ciucci, primo cittadino di Farnese che aveva risposto alla preside dell’istituto comprensivo Paolo Ruffini di Valentano, Rosaria Faina, in cerca di una struttura in cui spostare temporaneamente gli iscritti, in attesa che i lavori di adeguamento sismico terminassero.

Valentano, incidente a scuola: bidello colpito alla testa da oggetto caduto da un ponteggio

La dirigente, preoccupata per i possibili rischi che un cantiere aperto avrebbero comportato per il personale e per gli studenti, ha più volte scritto al sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, perché accordasse il trasferimento. La sua risposta, però, è sempre stata negativa. Poi, il 4 settembre, l’incidente: durante il montaggio di una impalcatura, a un operaio è involontariamente caduto un oggetto in ferro che ha colpito in testa un collaboratore scolastico. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso di Belcolle dove i sanitari gli hanno applicato diversi punti di sutura. Il bidello, tra l’altro, si trovava proprio lungo il percorso tracciato per l’ingresso a scuola che dovranno percorrere anche i piccoli alunni.

La preside, che per settimane aveva lanciato l’allarme inascoltata, ha ora scritto al prefetto Giovanni Bruno chiedendo che intervenga su Bigiotti affinché trasferisca le classi e la segreteria. Il primo cittadino di Valentano su Facebook alla vigilia dell’incidente scriveva: “Il cantiere per l’adeguamento antisismico del plesso principale è stato ripensato con un cronoprogramma più lungo, ma capace di consentire ingressi diversificati e assicurare ricambi d’aria. Stiamo terminando inoltre alcuni interventi di “edilizia leggera” per consentire l’accesso e l’ingresso contingentato in sicurezza dei ragazzi”. Contattato per tre giorni, si è sempre negato alle spiegazioni. Intanto, da Farnese Ciucci ribadisce: “Noi siamo pronti a mettere a disposizione la nostra scuola, una struttura molto bella, con aule di 70 metri quadrati, perfette in questa fase di pandemia”.
 
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