Unione, annullato il cartellone con il teatro Augusteo di Napoli. Ed è caos su quello con l'Atcl

L'interno del teatro dell'Unione
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 18 Novembre 2017, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 15:12
ll sipario è calato prima ancora di alzarsi. Sulla nuova stagione del teatro dell’Unione va in scena la tragicommedia: il cartellone nato in collaborazione con il teatro Augusteo di Napoli è sospeso. Ma anche su quello messo in piedi con l’Atcl è il caos. Tutto senza uno straccio di comunicazione da parte di palazzo dei Priori.

Andiamo con ordine. Pochi giorni fa sulla pagina Facebook Teatro dell’Unione, creata alla fine di ottobre, è apparsa la locandina della stagione nata insieme alla struttura partenopea. Cinque spettacoli: il 28 “Per fortuna che non sono terrone” con Paolo Caiazzo, “La banda degli onesti” con Gianni Ferreri e Anna Falchi il 4 dicembre, “#Taleequaleameagain” di Gabriele Cirilli il 12, “La sciantosa” con Serena Autieri il 4 gennaio e “Parenti serpenti” con Lello Arena e Giorgia Trasselli il 23. Prevendita all’Underground e su biglietoveloce.it. C’è anche un numero di  cellulare per le info. Unica presentazione su quella pagina con appena 136 like. Non una grande operazione di marketing per un teatro che non vede un cartellone da 7 anni.

Ieri però quella locandina è sparita dal social. E il telefono dedicato risulta spento. E il sito di prevendite non presenta neanche uno di quegli spettacoli. E all’Underground rispondono che quel cartellone non è più valido e attendono nuove informazioni. Che succede? «A causa di problemi organizzativi indipendenti dalla nostra volontà – dice il direttore artistico dell’Augusteo, l’avvocato Giuseppe Caccavale - la nostra programmazione al teatro dell’Unione è sospesa. Nei prossimi giorni daremo maggiori informazioni». Leggendo in controluce si capisce che la responsabilità non abita a Napoli.

Finita? Macché. C’è un secondo cartellone, quello dell’Atcl: nove date spalmate tra il 9 dicembre e il 27 aprile. Sono apparsi i manifesti in tutti i formati: prevendita su ticketone.it e all’ufficio turistico. Anche qui però sarebbe meglio calare, più che il sipario, un velo pietoso. Sul sito dell’Atcl non se ne fa menzione, così come sui suoi profili social. Su Ticketone? Nulla. «Al momento non abbiamo ancora informazioni – spiegano dall’ufficio turistico - stiamo aspettando biglietti e locandine». E si vocifera anche di un terzo cartellone. Sperando che almeno uno vada in scena, intanto dal loggione piovono fischi.
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