E' stato uno spettacolo intensissimo, pieno di pathos e di ritmo, quello che Gianluca Zappa e la sua compagnia hanno offerto ai viterbesi domenica 4 settembre presso la chiesa di san Giovanni in Zoccoli. "Audite et Venite" ha raccontato la vita di Santa Rosa, seguendo passo passo le notizie, le immagini, le vicende contenute nei documenti storici che parlano di lei, la duecentesca Vita I e la quattrocentesca Vita II.
Zappa ha narrato la storia utilizzando le fonti antiche, ma ci ha anche messo di fronte a delle scene molto forti ed efficaci, come quella dello scontro tra Rosa e suo padre, o tra Rosa e l’eretica di Vitorchiano, o quella in cui il podestà, su suggerimento del cataro Pietro il Maledetto decreta l’esilio per Rosa e la sua famiglia o quelle del chiacchiericcio delle popolane. E poi il momento della morte, reso con una sorta di corteo funebre, di traslazione del corpo e di spargimento di petali di rose.
In poco più di un’ora, un pubblico attentissimo e partecipe che affollava la chiesa è stato trascinato dentro una storia esaltante e drammatica.
L'intento dell'autore adesso è quello di far diventare questo spettacolo un musical, con l'auspicio che diventi un appuntamento fisso del settembre viterbese.