Due scatti: uno è il disegno, l'altro il vero anello, al collo di un pupazzetto rosso. Le parti sono proprio le ali dell'opera che ha sfilato tra il 2003 e il 2008. «L'ho realizzato 8 anni fa – dice Ascenzi - dopo un anno che ci siamo conosciuti con mia moglie Valeria. Era il mio anello di fidanzamento, l'ho pensato quando ho capito che era la donna giusta per me. E la proposta di matrimonio gliel'ho fatta davanti al corpo di Santa Rosa».
Che l'abbia
L'ha presa bene, pare evidente. Perché proprio un anello con le parti della Macchina? «Era un osso duro – continua Ascenzi - e mi serviva qualcosa di particolare e importante per poterla convincere. Ma alla fine è stato un ulteriore attestato da parte di Santa Rosa che un po' sono nei suoi pensieri». Ha deciso di mettere quelle foto su Instagram dopo tanti anni «perché ho sentito la necessità di comunicare anche su un social il mio legame affettivo con la prima Macchina e la mia metà». Che poi anche Ali di luce è un po' la sua metà, insieme a Gloria.
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