«Ho già pagato i miei conoscenti una cospicua somma, affinché il negozio non vada in fiamme». Così avrebbe detto l’uomo alla donna, con l’intento di terrorizzarla e farle credere di proteggerla in cambio di denaro. Una somma che sarebbe stata restituita con una quota settimanale di 500 euro, oppure con la detrazione del 10 per cento degli incassi del negozio.
L’imprenditrice, impaurita delle continue minacce, ha iniziato a saldare l’esosa richiesta, fino a quando, impossibilitata a proseguire nei pagamenti, ha denunciato i fatti in caserma. I carabinieri del maresciallo Semeraro, coordinati dal maggiore Laudonia, hanno così organizzato la trappola. All’appuntamento di ieri c’erano infatti pure loro, in attesa di intervenire durante lo scambio del denaro tra la vittima e il 40enne. L’uomo è stato bloccato in un parcheggio del centro del paese e condotto in caserma per gli accertamenti. Per lui si sono poi aperte le porte del carcere Mammagialla di Viterbo.
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