Tuscania: arrestato mentre riscuote il pizzo finto “esattore” calabrese

La Compagnia di Tuscania
di Marco Feliziani
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Venerdì 28 Luglio 2017, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 16:06
I carabinieri lo hanno arrestato in piazza con i soldi in mano, mentre riscuoteva il pizzo dalla sua vittima. Finisce così il “teatrino” per un 40enne di Tuscania, che si spacciava come componente della malavita calabrese per estorcere denaro a una titolare di un’attività commerciale della cittadina. La donna ha avuto il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri, che nel giro di qualche giorno hanno messo fine ai continui soprusi che l’uomo infliggeva alla sua vittima.

«Ho già pagato i miei conoscenti una cospicua somma, affinché il negozio non vada in fiamme». Così avrebbe detto l’uomo alla donna, con l’intento di terrorizzarla e farle credere di proteggerla in cambio di denaro. Una somma che sarebbe stata restituita con una quota settimanale di 500 euro, oppure con la detrazione del 10 per cento degli incassi del negozio.

L’imprenditrice, impaurita delle continue minacce, ha iniziato a saldare l’esosa richiesta, fino a quando, impossibilitata a proseguire nei pagamenti, ha denunciato i fatti in caserma. I carabinieri del maresciallo Semeraro, coordinati dal maggiore Laudonia, hanno così organizzato la trappola. All’appuntamento di ieri c’erano infatti pure loro, in attesa di intervenire durante lo scambio del denaro tra la vittima e il 40enne. L’uomo è stato bloccato in un parcheggio del centro del paese e condotto in caserma per gli accertamenti. Per lui si sono poi aperte le porte del carcere Mammagialla di Viterbo.   
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