Viterbo, boom di turisti: più 15% tra gennaio e agosto. Barelli: «Ora aspettiamo i dati su S.Rosa e Natale»

Viterbo, boom di turisti: più 15% tra gennaio e agosto. Barelli: «Ora aspettiamo i dati su S.Rosa e Natale»
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Settembre 2016, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 17:23
Viterbo attira. Lo dicono i numeri. La tassa di soggiorno fotografa il turismo nella città dei Papi: nei primi due quadrimestri del 2016 le presenze sono state 75.714, con un incremento medio del 15 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Che supera il 16 se si tiene conto solo degli ultimi quattro mesi. «Significa che stiamo lavorando bene», gongola l’assessore Giacomo Barelli.

Gennaio-agosto 2016: 75.714 presenze e circa 140 mila euro incassati. Gennaio-agosto 2015: 66.160 arrivi per 122 mila euro. «Aumenta l’incremento – dice Barelli – stiamo crescendo. Aspettiamo poi i dati su quello che riteniamo il periodo più importante, ovvero quello che va dalla festa di Santa Rosa al Natale. Le previsioni saranno migliori di quelle dello scorso anno. Esprimo grande soddisfazione, in primis perché i dati vanno oltre le sensazioni, e poi perché siamo di fronte a un incremento a due cifre».

Un risultato che «ci ripaga del lavoro fatto. E’ anche la prova concreta che la domanda sul turismo c’è. Continuiamo in questa direzione, per creare le condizioni affinché cresca anche l’offerta: occorre farlo insieme agli imprenditori del settore». L’ottimismo a palazzo dei Priori c’era e «ora i dati ci danno ragione. E’ stata premiata l’attività di tutti – continua Barelli - ma anche quella dell’amministrazione, che da tempo sta lavorando affinché questa città possa esprimere nel turismo le proprie maggiori potenzialità. Come a Santa Rosa, dove abbiamo registrato circa 100 mila presenze».

L’elemento trainante dell’incremento? «L’obiettivo è continuare su questo trend, facendo sempre meglio. Secondo me però è stato il cambio di prospettiva: l’amministrazione, con il sindaco Leonardo Michelini in testa, ha deciso di puntare fortemente sul turismo: le strategie messe in campo danno questi frutti. L’investimento è stato economico ma anche politico. E’ tutto un insieme e non solo per l’onda lunga di un evento: sta diventando strutturale. Se c’è un aumento di arrivi e introiti, evidentemente la strategia di investimento adottata ha funzionato». Dove verranno investiti ora i soldi della tassa di soggiorno? «Finora sono andati su promozione, marketing eccetera, adesso iniziamo a ragionare se una parte possa contribuire a rafforzare l’offerta». Se il dato sulle presenze è alto, l’incasso non è da meno. «Si aggira intorno ai 140 mila euro: anche in questo caso – conclude – lo scorso anno eravamo a livelli inferiori: 122 mila, sempre sui primi due quadrimestri del 2015».