Turismo, Bolsena in controtendenza. Sul lago la stagione non parte

Turismo, Bolsena in controtendenza. Sul lago la stagione non parte
di Luca Telli
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Sabato 17 Luglio 2021, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 10:59

Turismo, Bolsena in controtendenza, sul lago la stagione fatica a partire: «colpa degli stranieri che non si vedono». Un saldo negativo che si mantiene sui livelli dello scorso anno, con un volume d’affari ridotti quasi del 50% rispetto al 2019.

Che la ripresa non ci sarebbe stata era chiaro già dalle ultime settimane di maggio, con molti gestori di campeggi che avevano deciso di posticipare l’apertura a giugno inoltrato. «Ma la situazione – spiega Paolo Equitani del Lido Camping Village di Bolsena - non è migliorata di molto. Siamo a luglio e continuiamo a lavorare a marce ridottissimi. L’estate è andata. Pensiamo, piuttosto, a salvare il salvabile».

 A frenare la ripresa una spirale di incertezza, partita con il pasticcio del coprifuoco inizialmente previsto fino alla fine di luglio e continuata con i dubbi sul green pass sanitario, che rischia ora di toccare il punto più basso con la ripresa del contagio in tutta Europa; variabile che rischia di paralizzare le prenotazioni e, nella peggiore delle ipotesi, innescare una sequenza di cancellazioni come stanno sperimentando già alcune aree turistiche del Paese.

«Per ora tiriamo un sospiro di sollievo perché di disdette non ce non sono – continua Equitani -. Con questi numeri, con i turisti che non arrivano, del resto anche le cancellazioni sono difficili». Dalla riapertura la stagione è scivolata via senza squilli, neppure la Pentecoste, settimana che da tradizione segna l’avvio della stagione con un primo ritorno delle presenze dal Nord Europa, è riuscita a rompere la monotonia. «Stesso discorso per la prima quindicina di luglio – conclude Equitani -.

Agosto sembra più movimentato. Un boom? Non so se ci sarà, ma cambia poco: le strutture non vivono un mese all’anno».

E i soldi per coprire le spese potrebbero non essere così facili da trovare. «Con il campeggio al completo o pieno per metà i costi fissi non cambiano – spiega Carlo Focarelli del Blu International Camping -. Quello che serve per ripartire è la continuità». Che non c’è e che neppure la prevista ondata italiana sarà in grado di garantire. «Il turismo di prossimità si muove velocemente – continua Focarelli -, spesso non programma e ha un tempo di soggiorno ridotto che non supera il weekend. Altro discorso è quello che raggiunge Bolsena dall’estero il tempo di permanenza del quale supera le due settimane». La ripresa, meglio le ultime speranze, si giocherà tutta nei prossimi giorni. «La terza settimana di luglio è il giro di boa. Ci darà qualche informazione in più – conclude Focarelli -.  Preoccupato? Qualche turista dalla Germania si vede, ma manca quasi tutta la componente olandese. Per come siamo stati abituati qui, non è un bel segnale».

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